E’vero che i giornali presentano preferibilmente notizie negative, fanno audience ed alimentano la pruderie del lettore
Le notizie positive le devi cercare con il lanternino o su riviste di associazioni come la Caritas che prediligono temi di solidarietà e sussidiarietà. La storia dell’uomo ci insegna che il collegamento tra la libertà e la depravazione è molto stretto. Gli animali, che seguono l’istinto, non arrivano a compiere le nefandezze dell’uomo. Due episodi di questi giorni mi conducono alla presenza del demonio che induce nell’animo delle persone l’odio verso se stessi e gli altri.
La madre che abbandona la figlia sino a lasciarla morire di consunzione e il balordo che uccide in modo feroce un immigrato nigeriano (e le persone che sono state a guardare per 4 minuti senza far niente ed anzi registrando con il telefono). Sono questi episodi che ti portano a considerazioni sul libero arbitrio che Dio ha dato all’uomo e di cui il diavolo naturalmente approfitta. Siamo perennemente in lotta tra il bene e il male, ognuno di noi ha la sua parte oscura.
Per chi non crede potrà giustificare questi episodi con la mente malata priva di raziocinio (cos’è poi il raziocinio?), ma per noi credenti la presenza di Dio nella storia,significa che la nostra libertà è in grado di scegliere il bene ma anche il male e che il diavolo ci metta del suo per portarci verso le scelte sbagliate, però non significa che dobbiamo cadere nella sua trappola. Per noi credenti la preghiera è uno strumento essenziale per indirizzarci al bene.
Non desidero essere troppo confessionale, ma capire non significa accettare deterministicamente l’influenza del male, la nostra anima è orientata al bene, dobbiamo rafforzare questa aspirazione,senza farci trascinare nella nostra parte oscura. Papa Francesco nell’esortazione apostolica “gaudete et exsultate “mette in guardia dall’inganno del demonio. Il demonio non è un mito, una rappresentazione, un simbolo, una figura, un’idea.
Non ammetteremo l’esistenza del diavolo se ci ostiniamo a guardare la vita con criteri empirici, senza una prospettiva soprannaturale. Proprio la convinzione che questo potere è in mezzo a noi, è ciò che ci permette di capire perchè a volte il male ha tanta forza distruttiva.
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA
