ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA: IL “FINTO REDDITO DI CITTADINANZA”

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Il “finto reddito di  finta cittadinanza”non ha niente a che vedere con i valori di dignità e i principi di sussidiarietà e anzi ne costituisce una palese e plateale negazione

“Tutto per il popolo e niente con il popolo”,un proclama alla base dei peggiori crimini contro l’umanità del secolo scorso. La  “retribuzione  universale di base” è stata riaffermata da Papa Francesco quale necessità non più eludibile per fare fronte agli effetti e alle conseguenze economiche e sociali della pandemia cinese, come modalità di remunerazione ai compiti di coloro che si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato per la comunità.

Quanti, non per responsabilità proprie, esclusi dai benefici della globalizzazione, non immuni dal virus della marginalità, con pudore e dignità mettono a disposizione della propria famiglia e comunità, impegno e solidarietà e li trasformano in promesse di vita. Noi di Unione Cattolica siamo d’accordo con la raccomandazione del Papa affinchè le istituzioni escano dal paradigma ideologico e tecnocratico della scelta secca tra Stato e mercato, tra populismo dirigista e globalismo mercatista (le fattezze assunte dal neocolonialismo cinese in Africa).

Unione Cattolica si batterà per ottenere per il nostro paese il REINS ossia il reddito di reinserimento. Da intendersi come accompagnamento  monetario di tipo integrativo e complementare alle politiche attive sociali e occupazionali, oltre la sussistenza in senso stretto, sul modello del “workfare” anglosassone o del sistema di sostegno al reddito produttivo in vigore in Germania. Una formula di intervento, del tutto agli antipodi  del finto reddito “giallorossoverde”alla cui copertura si è provveduto in maniera scellerata, sottraendo  alcune decine di miliardi  ai redditi da pensione e alle già tartassate retribuzioni di operai e impiegati e precari.

Il reddito di cittadinanza è un sussidio di ratifica e presa d’atto della povertà,non della fuoriuscita da essa, mentre altra è la funzione dei redditi sussidiari. L’eredità del coronavirus,la crisi economica dovuta anche alla guerra in Ucraina, è per l’Italia  una realtà, per il lavoro,tra le più drammatiche d’Europa. Dal momento che non è concepibile un’applicazione estensiva del fasullo reddito populista, che toglierebbe risorse per gli aiuti ai lavoratori e autonomi, rimasti tutt’ora senza aiuto monetario nè riserve bancarie, ecco  che come Unione Cattolica vogliamo l’introduzione di uno strumento come il REINS, che diventi un  correttivo strutturale vitale per impedire il corto circuito sociale altrimenti imminente.

ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA