L’intervista al ministro degli esteri russo Lavrov ad una rete televisiva italiana, ha scatenato un putiferio sia nel nostro Paese che all’estero
Le affermazioni ingiuriose: raccontando di un Hitler ebreo come Zelensky, rivedendo e cambiando la storia come fosse un calzino, ha fatto capire a quale livello può arrivare la propaganda mistificatrice del Cremlino, aduso a forzare i fatti storici a proprio uso e consumo e rivestendo la retorica di regime di argomenti fasulli e di fakes news (piuttosto vecchie che nuove!).
L’uso dell’intimidazione da parte di Lavrov anche nei confronti del nostro Paese ha raggiunto nell’intervista altezze sublimi, tanto che, dubitando dell’intelligenza dell’interlocutore, si poteva pensare: lo è o lo fa? Lo scoop giornalistico comunque c’è stato ma, come sempre in Italia, si scatena la bufera anche di fronte ad un venticello: il segretario de PD ed alcuni altri sinistri hanno contestato il giornalista e la rete televisiva per avere mandato in onda l’intervista,specificando in tal modo come concepiscono la libertà di stampa:dire solo ciò che è vicino al loro modo di sentire: il resto è noia…!
Noi di Unione Cattolica siamo vicini al giornalista che ha prodotto l’intervista e siamo anche vicini ad Israele che ha protestato per le gravi affermazioni di Lavrov.
Il livello della dirigenza politica russa purtroppo è questo.Non è un caso che alcuni giornali hanno pubblicato le foto e piccole memorie di alcuni soldati e ufficiali della federazione russa caduti in Ucraina. Foto di giovanissimi uomini provenienti dalle regioni periferiche della federazione dove la difficoltà del vivere e la mancanza di lavoro costringe i giovani ad arruolarsi nell’armata di Putin. Marc Bloch, un grandissimo storico francese che ha partecipato alla resistenza a Lione ed è stato fucilato dai nazisti della Gestapo, aveva affermato che sono i poveri che vanno in guerra e muoiono, mentre coloro che la dovrebbero impedire, perchè sono alla guida del Paese, fanno di tutto per contiuarla perchè arricchisce loro e i loro accoliti.
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



