La crisi economica, la pandemia, la guerra e tra poco la crisi alimentare mettono a rischio sia la ripresa economica che le persone a basso reddito e indifese
Sono quasi 6 milioni i poveri assoluti in Italia,il 10%della popolazione. Ci sono tantissime persone che , per motivo dell’Isee, non riescono a percepire nemmeno il reddito di cittadinanza. Tante persone, soprattutto al Sud sono proprietari di immobili fatiscenti in località sperdute e abbandonate, senza nessun valore economico, ma che impediscono al proprietario di avere un Isee sufficiente per percepire il reddito di cittadinanza.
Nel contempo assistiamo alla voracità dei furbetti che con documenti fasulli incassano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. La Caritas che ogni giorno è al fianco delle famiglie e delle persone in difficoltà,sollecita un intervento legislativo che trovi una soluzione per non lasciare soli i cittadini del nostro paese allle prese con la povertà assoluta.
Come Unione Cattolica siamo al fianco della Caritas e di tutte le organizzazioni che aiutano tutti coloro che non sono in grado, per varie ragioni, di avere un minimo di vita accettabile. Riteniamo che il governo Draghi e il Parlamento non stiano facendo nemmeno il minimo necessario per affrontare questo grave problema: non si possono lasciare quasi 6 milioni di cittadini senza il minimo dei mezzi di sussistenza. Chiamatelo reddito di cittadinanza, di inclusione o come cavolo volete, ma dovete affrontare urgentemente la faccenda: o dovremmo dire come Papa Francesco che vi sta bene che 6 milioni di persone nel nostro Paese siano degli “scarti”?
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



