Il covid e le conseguenze della pandemia hanno lasciato strascichi e macerie sulla Sanità italiana
Occorre capire se le conseguenze dovute al covid abbiano creato ulteriori problemi alla nostra struttura sanitaria, oppure sono state la riduzione dei finanziamenti che hanno destrutturato un tessuto sanitario già in via di decozione.
Occorre partire da anni di riduzione di finanziamenti per la sanità, riduzione di personale, puntare sui grandi ospedali di eccellenza al nord e nella capitale, lasciando al sud le briciole e devastando la sanità territoriale.
L’Ue ha accusato l’Italia di non essere in grado di fare una corretta prevenzione di tumori e malattie cardiache e respiratorie.Siamo un paese di retroguardia in Europa nella prevenzione e nelle indagini.
Come Unione Cattolica riteniamo che salvaguardare il ruolo della sanità pubblica sia essenziale in un paese con una crescente povertà diffusa. Occorrono però finanziamenti ,assunzioni mirate di personale specializzato, creare una struttura diffusa territoriale di prevenzione sanitaria che possa supportare le eccellenze ospedaliere che pure abbiamo, considerandole gli apici virtuosi di una sanità finalmente al servizio dei cittadini.
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



