Siamo al quarto mese della guerra e non sembra esserci fine a questo dramma che inghiotte migliaia di persone in una morte assurda
Vediamo sui media i nostri politici discettare sui massimi sistemi ,non riuscendo ,se non a trovare soluzioni al conflitto,almeno a mettere in sordina le stupidate colossali che dicono.In un conflitto così aspro la propaganda ,da una parte e dall’altra,è all’ordine del giorno e per questo va considerata come tale, pura fake.
Quando però non si raggiunge l’apice dell’odio, come “tale” Medvedev, che per accreditarsi probabilmente alla cerchia dei falchi del Cremlino come erede di Putin, versa feroci invettive sull’Occidente che vorrebbe distruggere la civiltà russa e che pertanto deve essere eliminato come una società malata ed amorale.
Che la società occidentale sia malata e amorale ci può trovare anche d’accordo (ma non mi pare che la società russa lo sia meno ,a partire da quel matto del patriarca Kyryl),ma volere distruggere una civiltà,eliminare centinaia di milioni di persone come fosse una boutade da avanspettacolo, mi fa capire la gravità del cortocircuito di nefandezze abbia raggiunto il Cremlino (senza commentare le sciocchezze dette da Putin, Lavrov e compagnia cantante. Come Unione Cattolica dobbiamo concordare con uno dei più grandi scrittori russi Lev Tolstoj che, soprattutto nei suoi ultimi scritti, propagandava idee di non violenza,parlava dell’amore universale e sui principi che,nel vangelo, emergevano all’interno del discorso di Gesù sulle beatitudini (il discorso della montagna).
Il cristianesimo di Tolstoj ha influenzato molti intelletuali russi ed anche Ghandi lo citò come suo maestro.
E’possibile che da questa grande cultura cristiana escano personaggi come Putin ,Medvedev,Lavrov e compagnia?
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA



