ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA: Pacifisti d’accatto e guerrafondai da poltrona

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Il dibattito in Italia sulla guerra in Ucraina è il più surreale che ci sia in tutto l’Occidente
Sintomo di un Paese ormai in crisi di identità oltrechè di una profonda crisi morale.Draghi fa quel che può ma di fronte a partiti che si scontrano su tutto ,senza nessuna capacità di mediazione,diventa difficile fare qualsiasi cosa. Per cui riforma della giustizia quasi zero, PNRR in mano alla burocrazia con evidenti possibilità di non riuscire a rispettare le condizioni poste dall’UE, mentre i partiti pensano solo al suicidio assistito, all’utero in affitto mentre i poveri aumentano e le file alla  Caritas e al Pane Quotidiano diventano chilometriche.
Quando si parla di pace poi ci troviamo dentro un dibattito in cui i guerrafondai sembrano colombe. I pacifisti dei centri sociali contro la Nato, gli Usa ed Israele e chi non è d’accordo con loro rischia il pestaggio.
I pacifisti alla Grillo che riducono il tutto a se:  c’è uno più forte di te accetta la sconfitta e zitto! Lo stesso dibattito abbiamo in relazione alla fornitura delle armi: il grillino Conte si dice favorevole solo all’invio di armi difensive e non offensive. Vuole per questo un dibattito in parlamento. Già l’uso delle armi in sè non mi risulta avere un approccio di tipo pacifico.
Come Unione Cattolica crediamo che l’uso delle armi per risolvere dei problemi sia solo un modo di rendere questi problemi ancora di più difficle soluzione. Se riteniamo che la pace  e la ragionevolezza debbano prevalere bisogno bandire la violenza in ogni sua accezione. Diceva il Mahatma Gandhi: puoi incatenarmi,puoi torturarmi, puoi anche distruggere questo corpo, ma non imprigionerai mai la mia mente. Egli adottò il termine di non violenza distinguendo la nonviolenza del debole (chi non ricorre alle armi per viltà) dalla nonviolenza del forte (che pur potendo ricorre alle armi, preferisce ricorrere alla forza dell’amore).
E quando diciamo occhio per occhio rischiamo che tutto il mondo diventi cieco.
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA