ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA: Politicamente scorretto, la scuola italiana

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Il mese di settembre è il quello del ritorno a scuola di milioni di studenti di ogni ordine e grado

Ogni anno il ritorno a scuola per studenti, insegnanti, personale vario e genitori presenta sempre gli stessi problemi. Mancanza di insegnanti e ci vuole qualche mese per risolvere la cosa; insegnanti di sostegno con una carenza di organico ormai cronica.

Mancanza di bidelli e personale amministrativo,immobili scolastici fatiscenti o comunque poco adatti alla didattica. Questi problemi sembrano aumentare ogni anno,pur diminuendo la popolazione scolastica per la cronica disaffezione degli italiani a fare figli: ogni anno il ministero dichiara che tutto è pronto per l’apertura delle scuole ed ogni anno abbiamo gli stessi cronici problemi.

Alla politica interessa l’istruzione? Credo proprio di no! Del resto il risultato di questa mancanza di educazione si vede dappertutto: le nostre città sono in mano a bande di giovani e meno giovani che scorazzano” imbesuiti “da alcool e droga. La nuova cultura dello smartphone, riempie le piazze e i quartieri di zombie che camminano guardando Tik Tok, Youtube, Facebook, WhatsApp e varie. Devi cercare di evitare di scontrarti di continuo nei percorsi di guerra cittadini.

Non parliamo poi della cultura di questi studenti che dire scarsa è un eufemismo.Molto spesso alle medie non sanno leggere e scrivere, non parliamo delle composizioni (i vecchi temi) che risultano indigesti. I dati recenti  Ocse dicono che il finanziamento scolastico in Italia è inferiore ai finanziamenti della Germania, della Francia e, addirittura della Spagna (per non parlare dei paesi del Nord Europa).

Sappiamo che la politica ritiene la scuola un campo di battaglia per riaffermare il politically correct e rendere le nuove leve dei sudditi permeabili a queste idee blasfeme. Anzichè essere la scuola del rispetto e della tolleranza, dello studio del passato per capire il futuro,abbiamo la scuola del sesso fluido,delle classi pollaio (e mi scusino i polli),dei cervelli all’ammasso assurto a sistema, del tutto e contrario di tutto. Dove gli insegnanti, salvo qualche lodevole eccezione, sono demotivati e senza speranza nel futuro; i genitori non sono più collaborativi ma sempre dalla parte dei loro pargoletti:i docenti zitti o rischiano le botte! E pensare che la scuola dovrebbe formare le classi dirigenti di domani:bel problema! Se la classe dirigente è questa politica siamo proprio nella m….!

ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA