Vediamo ogni giorno sui media immagini cruente della guerra in Ucraina soprattutto la visione drammatica della distruzione dell’ospedale pediatrico di Mariupol con morti e feriti
La ferita che ci affligge è la morte in diretta di civili uomini .donne e bambini con l’unico torto di essere presenti su quel territorio martoriato,senza che la diplomazia messa in campo da più parti riesca a scalfire la tracotanza dell’aggressore Putin. Dall’altro vediamo che ieri la camera dei deputati ha approvato a larga maggioranza la legge sul fine vita.
Ci dovrà essere ancora un passaggio al Senato e speriamo ci possa mettere una toppa ma ne dubito.Il contrasto ci sembra evidente!Ed in entrambi i casi c’è un attentato alla vita semplicemente:da una parte bombe e proiettili dall’altra un’iniezione letale. Qualcuno potrebbe dire che non si possono trattare nello stesso modo:da una parte c’è gente che non vuole morire dall’altra persone che scelgono volontariamente di essere aiutate a porre fine alla loro vita. Purtroppo tanta sofferenza c’è nel mondo:molte persone si suicidano ma non per questo devono essere aiutate.
Quando penso alla mancanza di nascite nel nostro paese, all’invecchiamento della popolazione,alle evidenti difficoltà economiche per moltissime famiglie, alla prossima crisi economica che già si evidenzia e alla decrescita infelice che porterà sconforto,sofferenze,difficoltà di vivere per molte persone, giovani e anziani, mi sovviene quali scelte ci potranno portare ad eliminare per legge persone che volontariamente o meno sia stanche di vivere. Andiamo verso il default? Nichilismo estremo? Sarà difficile nascere ma facile morire ? Il mondo di Satana avrà vinto! Quale futuro per il nostro Paese? Avremo un futuro?
Faccio un appello alle donne e agli uomini di buona volontà: fermiamo questa deriva siamo troppo vicini al baratro!
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA
