ESEQUIE DI JIMMY CARTER: LE CONDOGLIANZE DEL PRESIDENTE BEGAJ

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Il Capo di Stato dell’Albania ha espresso ieri le condoglianze proprie e della comunità nazionale agli Stati Uniti d’America per la scomparsa del Presidente emerito James Earl Carter Jr. che guidò la Casa Bianca dal 1977 al 1981

L’onorevole Bajram Begaj, ha firmato il Libro delle condoglianze aperto presso l’Ambasciata statunitense a Tirana. Il Presidente del Paese delle Aquile, in particolare, ha elogiato il compianto Carter come un leader che, durante tutta la propria vita, ha lavorato per la libertà, la giustizia e la pace tra i Popoli, insegnando al Mondo l’importanza della causa e delle ragioni del dialogo e della diplomazia.

L’ultimo saluto al Presidente emerito Jimmy Carter 

“In memoria di James Earl Carter Jr., trentanovesimo Presidente degli Stati Uniti d’America, leader rimasto fedele ai principi di democrazia. Egli sarà ricordato nella Storia della politica internazionale come un campione al servizio delle Persone, un premio Nobel per la Pace, un uomo delle Istituzioni che ha lavorato per decenni a favore di soluzioni pacifiche, per promuovere i diritti umani e la partecipazione dei Popoli. L’Umanità ha imparato da lui l’importanza di essere pacifici e di non accettare la guerra nemmeno come “male necessario”, affinché non si debba mai rinunciare a lottare per una società più libera e giusta”, ha scritto il Presidente Begaj, nel Libro delle condoglianze allestito in memoria di Jimmy Carter presso la sede diplomatica statunitense di Tirana.

Jimmy Carter con il successore Ronald Reagan 

Il Presidente emerito Carter è deceduto lo scorso 29 dicembre, all’età di 100 anni, nella propria casa in Georgia; il 19 novembre 2023 aveva perduto la propria moglie Rosalynn.

Lo storico arrivo di Carter a Tirana nel 1993

Dopo la sconfitta elettorale del 1980, a opera della coalizione repubblicana guidata dal suo successore e leader conservatore Ronald Reagan, l’onorevole Carter decise di ritirarsi dalla vita politica attiva, per continuare il proprio impegno in ambito diplomatico, benefico e umanitario: in tale ruolo, fu il primo Presidente emerito statunitense a visitare l’Albania nel 1993, a seguito del crollo del regime stalinista a Tirana. Sempre in riferimento ai Balcani occidentali, si occupò delle vicende del Kosovo, avviando il percorso che negli anni a seguire avrebbe condotto all’intervento del successore alla Casa Bianca, Bill Clinton, a favore della definitiva liberazione e indipendenza del Popolo kosovaro.