Esplosione di Torino, forse trovato un innesco: ipotesi atto doloso

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Un grande aiuto per gli inquirenti può arrivare dalla visione delle riprese delle tante telecamere della zona, ricca in questo punto di via Nizza, di tante attività commerciali, dotate di impianti di videosorveglianza. Dopo gli accertamenti nei locali interessati dallo scoppio, l’ipotesi investigativa cambia: non più colpa ma dolo. Qualcuno avrebbe deliberatamente pianificato e messo in pratica un piano criminale per seminare distruzione, e forse uccidere, in questo edificio al civico 389, alla periferia sud di Torino, tra i quartieri Mirafiori e Lingotto.

L’unica vittima del disastro, il 33enne Jacopo Peretti, non sarebbe stato l’obiettivo designato di questo gesto. Una vittima collaterale. Forse è stato rinvenuto un innesco.