La prossima settimana il flusso zonale della corrente a getto si rinforzerà permettendo all’anticiclone delle Azzorre di espandersi verso Est e verso il Mediterraneo. Sulla mappa è quell’area di alta pressione in basso a sinistra. Questo è totalmente coerente con l’Indice NAO previsto in fase positiva. Cosa può comportare? Il lieve contributo oceanico mitigherà parzialmente una probabile risalita di aria subtropicale continentale che in parte ci sarà perchè una blanda circolazione ciclonica sulla Penisola Iberica favorirà l’arrivo sull’Italia di questa massa d’aria molto calda.
Le isoterme ad 850 hpa saliranno su valori compresi tra i 19 ed i 23 °C soprattutto al Centro-Sud nella seconda parte della prossima settimana ma il lieve contributo marittimo eviterà picchi estremi che di solito sono identificati da isoterme pari o superiori a 25 °C sempre ad 850 hpa che vi ricordo, ancora una volta, corrispondono a 1.500 metri di altitudine. Le temperature massime potranno salire su valori compresi tra i 33 ed i 38 °C ma probabilmente non si avranno picchi di 40-44 °C come annunciato dai siti clickbait.
Tra l’altro la goccia fredda in azione sulla Penisola Iberica dovrebbe essere risucchiata da correnti umide atlantiche in scorrimento sull’Europa Centrale portando una possibile blanda ondulazione sul Nord Italia a metà della prossima settimana con possibili precipitazioni su zone prealpine ed alpine ma senza particolari cali termici. E’ bene essere chiari e sinceri, avremo temperature sopra la media di almeno 4-6 °C ed il caldo si farà sentire anche di notte con valori minimi sopra i 20 °C e fino a 24-25 °C su molte zone.
Consolazione? Poteva andare peggio, se la goccia fredda iberica fosse sprofondata verso il Marocco chiudendo le porte al contributo azzorriano l’Italia avrebbe vissuto un’ondata di caldo potenzialmente estrema.



