F.Boccia: chi chiude le frontiere domani potrebbe pentirsene

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Roma- “Le misure contro di noi sono irrazionali, ci danneggiano e chi le attua deve sapere che presto potrebbe ritrovarsi nelle nostre stesse condizioni e si pentirà delle decisioni prese. Quindi occhio, perché se alza i muri l’ Italia fa anche più male. Ho apprezzato invece il presidente francese Emmanuel Macron, che oltre a venire a Napoli si sta comportando da vero amico dell’ Italia”. A spiegarlo è stato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in un’intervista a “Repubblica”.

“Ci sono Paesi in Europa che in un mese hanno fatto metà dei tamponi che in Italia si fanno in un giorno. L’ Unione europea deve capire che se un virus è in Italia, è in Europa” aggiunge Boccia.

Le criticità “per ora riguardano la terapia intensiva, che serve per tante altre patologie: a Milano o in province come Cremona, Bergamo, Lodi, Pavia non si può rischiare che non ci siano posti disponibili per un’ emergenza. Ma molti presidenti del centro e del sud mi hanno chiamato per mettersi a disposizione. Se ci dovessero essere criticità assolute la disponibilità degli ospedali del Mezzogiorno e del centro sulle terapie intensive è assicurata e garantita”.

Nel decreto, aggiunge, “abbiamo circoscritto l’ annullamento agli atti “in contrasto con le misure statali”, ma il Parlamento può rendere quella norma ancora più dura. Sono un autonomista convinto, ma quando c’ è una emergenza nazionale comanda lo Stato”.