FABIO FAZIO: SU CASO “FINTO” DOP E IGP CODACONS AVVIA AZIONI RISARCITORIE

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CONSUMATORI CHE PRIMA DEL FEBBRAIO 2024 HANNO ACQUISTATO PRODOTTI COINVOLTI POSSONO AGIRE PER TUTELARE I PROPRI DIRITTI

Il caso della sanzione inflitta  all’azienda dolciaria Lavoratti, acquisita circa cinque anni fa dal conduttore Fabio Fazio, incombe ora una azione risarcitoria del Codacons a tutela di tutti i consumatori coinvolti nella vicenda.

Stando a quanto emerso da una inchiesta del quotidiano La Verità, i Carabinieri Tutela agroalimentare avrebbero riscontrato irregolarità nell’etichettatura di alcuni prodotti in cui si dichiarava l’uso di ingredienti Dop e Igp che in realtà non erano contenuti nel cioccolato venduto al pubblico – spiega il Codacons – Nello specifico sarebbero state utilizzate le denominazioni protette “Pistacchio verde di Bronte”, “sale marino di Trapani” e “Nocciola di Giffoni” nonostante il pistacchio utilizzato nei prodotti avesse una generica origine siciliana e la nocciola fosse piemontese.

Da qui il sequestro di circa 1.200 confezioni di cioccolato e praline per un totale di quasi 1,4 quintali, il ritiro di 5.400 etichette di uova pasquali, tavolette, tartufotti e 13 sanzioni amministrative per un conto da quasi 100.000 euro elevate nel febbraio 2024.

Una vicenda che coinvolge un numero imprecisato di consumatori, spinti all’acquisto attraverso presunti messaggi ingannevoli in etichetta – denuncia il Codacons – Per tali motivi stiamo studiando le azioni risarcitorie da intraprendere contro l’azienda Lavoratti e contro Fabio Fazio che, secondo quanto emerso, all’epoca dei fatti risultava presidente del CdA, e invitiamo tutti i consumatori che prima del febbraio 2024 abbiano acquistato cioccolatini, tavolette, praline, uova di pasqua e altri prodotti con ingredienti Dop e Igp riportati in etichetta a rivolgersi alla nostra associazione per tutelare i propri diritti e chiedere il giusto risarcimento danni.