La preoccupazione di un quotidiano che rende sempre più difficile arrivare al “fine mese”: le spese sostenute dalle famiglie italiane e che riguardano l’acquisto di cibo, carburante e bollette, hanno raggiunto una media di 1.191 euro. Si tratta di una cifra pari al 56 per cento della spesa totale e che, in termini di valore assoluto, si è attestata a 2.128 euro.
Dopo il periodo del Covid, secondo i dati diffusi dall’Ufficio studi della CGIA, e la crisi energetica che hanno insieme caratterizzato il triennio 2020/2022, le spese “obbligate” si sono stabilizzate su soglie più elevate.
A causa, sicuramente, anche del forte aumento dell’inflazione e della conseguente erosione degli stipendi che si sono verificati in questi anni, molte famiglie sono state costrette a concentrare gli acquisti in particolare per “vivere” e per recarsi/tornare dai luoghi di lavoro/studio. L’incidenza è in calo rispetto al dato del 2022 (che era 57,1 per cento), ma decisamente superiore alle quote registrate prima dell’avvento della pandemia.



