FdI si smarca e vota Crosetto. Incognita conclave

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Si va verso un nuovo nulla di fatto sul Quirinale.

Anche il terzo scrutinio per eleggere il presidente della Repubblica dovrebbe terminare con una nuova fumata nera. I due schieramenti maggiori, centrodestra e centrosinistra, infatti, hanno scelto per il terzo giorno consecutivo di far votare scheda bianca ai rispettivi grandi elettori.

Sembra tramontare, quindi, la tentazione di Lega, Forza Italia e FdI di andare alla ‘conta’ in Aula su un nome di bandiera – circolava l’ipotesi Nordio – per ‘pesarsi’ e verificare su quanti voti effettivamente la coalizione può contare e, soprattuto, di quanti voti aggiuntivi necessiterebbe un eventuale candidato di area.

Ma al momento del voto dei senatori arriva il colpo di scena: FdI non risponde alla prima chiama e alla seconda scrive sulla scheda il nome di Guido Crosetto. Nessuna spaccatura, garantisce Ignazio La Russa, ma la volontà di mettere fine al “balletto delle schede bianche”. Breve faccia a faccia tra Salvini e Meloni.

Ma nello schieramento avverso si parla di prime crepe tra Lega, azzurri e FdI. Alle 21 riunione dei grandi elettori del Pd, anche la cabina di regia pentastellata tornerà a riunirsi in serata.

E’ dunque ancora una situazione di stallo, con la difficoltà di tutti i leader di partito di poter garantire in questa fase la compattezza dei propri gruppi (da qui la prova ‘di forza’ di FdI, è la lettura che fanno i più maliziosi nel centrosinistra). Allo stesso tempo sembra resistere la volontà dei leader di non andare subito allo scontro in Aula.