Nell’interrogazione, firmata anche da Laus, Nannicini, Cirinnà, Rossomando, D’Arienzo, Boldrini, Margiotta, Marcucci, Iori, D’Alfonso, Pittella, Stefano, Porta, Taricco, Giacobbe, Astorre, Rojc, Ferrazzi, Manca, Verducci, Collina, sono citati la Strategia per la parità di genere 2020-2025 della Commissione Europea, il PNRR, i documenti approvati dalla Commissione Lavoro e dalle Commissioni Bilancio e Politiche dell’Ue e il Ddl 1783
Che evidenziano “l’urgenza della creazione di un Osservatorio, presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio, per la valutazione (ex ante, in itinere, ex post) dell’impatto di genere degli atti legislativi affinché ciascun progetto, anche al di fuori del PNRR, indichi l’impatto previsto” e con il compito, tra gli altri, di “raccogliere dati comparabili sulla parità di genere e di quantificare le ricadute sull’occupazione femminile di investimenti e politiche pubbliche in materia di lavoro e formazione”



