Festina Lente, il miglior regalo di Natale è affrettarsi lentamente

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Sei itinerari tematici tra Ferrara e il Parco del Delta del Po per riscoprire bellezza e armonia nel periodo delle Feste, tra le meraviglie del Patrimonio dell’Umanità UNESCO

Dicembre corre veloce tra vetrine addobbate, liste di regali e tavole da preparare. Le giornate sembrano accorciarsi non solo per il solstizio, ma per la corsa contro il tempo che ci travolge. Eppure esiste un antidoto a questa frenesia, ed è “Festina Lente”, cioè “affrettati lentamente”, una saggia frase degli antichi Romani nella quale si rivela il regalo più prezioso da farsi o da donare: rallentare, respirare, scoprire, concedersi una pausa di bellezza.

Le atmosfere invernali che avvolgono Ferrara e il Parco del Delta del Po, Patrimonio Mondiale UNESCO, con le loro meraviglie artistiche e naturalistiche, sono perfette per ritrovare il proprio ritmo, lontano dal caos natalizio.

I sei itinerari tematici di Festina Lente sono un regalo speciale da concedersi o da condividere con le persone care. Questi percorsi, che si snodano nel ferrarese coinvolgendo i comuni di Ferrara, Comacchio e Ostellato, sono nati per celebrare i tre decenni di riconoscimento UNESCO della città estense e un decennio di Riserva della Biosfera MaB per il Parco del Delta del Po.

Festina Lente, sostenuto dal Ministero del Turismo, è dunque un invito a dimenticare l’orologio e riscoprire con calma il territorio attraverso itinerari pensati per chi vuole regalarsi un’esperienza autentica, anche solo per uno o due giorni.

Dal 1264 al 1598 la dinastia Estense regnò su Ferrara, trasformando profondamente l’intero comprensorio e conferendogli quella magnificenza rinascimentale che oggi lo rende Patrimonio dell’Umanità UNESCO riconosciuto in tutto il mondo. Ferrara è una città rinascimentale e medievale dai mille volti, pronta a svelare le sue molteplici identità: quella storica, quella enogastronomica, quella culturale, ma anche quella ecologica, con le sue fortificazioni che insieme proteggono il centro urbano e la collegano al territorio circostante. Un ambiente culturale preservato nei secoli, testimonianza dell’intelligenza e della magnificenza degli Estensi.

Bellissime sono le Delizie Estensi, residenze di campagna monumentali e straordinarie nelle cui stanze si intrecciano racconti leggendari di passioni, divertimenti e lusso. E prezioso è il territorio del Parco del Delta del Po, dove elementi terrestri e acquatici danno vita a panorami di rara bellezza, accogliendo una delle aree umide con la maggiore ricchezza di specie viventi in Europa, Riserva della Biosfera MaB UNESCO.

Il polmone verde della città: le Mura Estensi.

Le Mura Estensi rappresentano un tesoro raro dove l’architettura difensiva del Rinascimento dialoga con uno splendido giardino pubblico. Nove chilometri di percorso tra bastioni, torri possenti e alberi secolari offrono scorci suggestivi sulla città dei signori d’Este. L’inverno dona a questo cammino un fascino particolare: partendo da Porta Paola, il circuito si sviluppa attraverso panorami che in questa stagione assumono un’eleganza essenziale e poetica.

Il tracciato scorre lungo le fortificazioni meridionali verso i Bagni Ducali, prosegue sulla cinta orientale fino alla Montagnola, per poi seguire il versante settentrionale e discendere verso Porta Catena, attraversando i bastioni della Fortezza prima di tornare al punto di partenza.

Il tratto che unisce il Torrione di San Giovanni a quello del Barco regala un’oasi di quiete nel centro urbano, particolarmente suggestiva nelle giornate invernali. Chi ha meno tempo a disposizione può concentrarsi sul settore est delle mura, godendo comunque di un’esperienza memorabile. Attraverso i quattro ingressi principali (Porta Paola, Prospettiva di Corso Giovecca, Porta degli Angeli e Porta Catena) si può facilmente alternare la scoperta dei tesori cittadini con passeggiate all’aria aperta.

L’Anello del Rinascimento, per pedalare e navigare.

Un affascinante percorso combinato di 65 chilometri (45 su due ruote e 20 via acqua) che intreccia arte, cultura e paesaggi tra Ferrara e il Parco del Delta del Po. Il viaggio inizia dal centro città seguendo tracciati ciclabili verso Voghiera e Gambalunga, toccando gioielli architettonici come la Delizia di Belriguardo con la magnifica Sala delle Vigne e le sue decorazioni rinascimentali, e la Delizia del Verginese dalla struttura castellana.

Il percorso prosegue verso Rovereto e Sabbioncello San Vittore fino a Villa della Mensa. Da qui, l’imbarcadero fluviale permette di salire sul Battello Nena per il ritorno a Ferrara, scivolando dolcemente sulle acque del Po di Volano. Il tracciato, quasi tutto pianeggiante e su vie poco trafficate, è accessibile a ciclisti di ogni livello e offre diverse opportunità di sosta presso luoghi di interesse. Consigliati acqua, spuntini e kit di riparazione.

Un viaggio nel Ducato degli Estensi, tra Delizie e natura.

Un percorso straordinario di 70 chilometri nelle terre che furono degli Este, ideale per chi ama camminare e articolabile in 3 o più giornate. L’itinerario si sviluppa prevalentemente su strade secondarie e sentieri rurali, seguendo antichi corsi d’acqua nella pianura. Da Porta Paola il cammino si dirige verso Aguscello tra campi coltivati fino a Voghenza, dove visitare il sito archeologico romano e il Museo del Modellismo. Tappa fondamentale è la Delizia di Belriguardo, residenza estiva nobiliare oggi Museo Civico, seguita dall’elegante Delizia del Verginese a Gambulaga.

Si prosegue verso Ostellato, con le sue zone umide d’acqua dolce e l’area protetta di fauna selvatica, costeggiando il Canale Circondariale Gramigne Fosse fino a Strada Mezzano. Nelle vicinanze, il sito archeologico dell’antica Spina etrusca anticipa l’arrivo a Comacchio, la città sull’acqua.

L’itinerario può essere suddiviso nei segmenti Ferrara-Belriguardo, Belriguardo-Ostellato e Ostellato-Comacchio, arricchito da tesori come la Basilica di San Giorgio, la Parrocchia di San Leo, il Museo del Modellismo, la Pieve di San Vito e le Anse Vallive di Ostellato. L’inverno, con le sue temperature miti, si presta perfettamente a questa esperienza.

Birding tour tra le Valli e la Salina di Comacchio.

Un’escursione di due ore nell’ecosistema delle Valli di Comacchio, lungo 3 chilometri tra argini e superfici acquatiche. Accompagnati da esperti naturalisti, si attraversano scenari che narrano la storia della pesca e dell’allevamento ittico tradizionale, raggiungendo il Casone Pegoraro, testimonianza vivente di questa cultura antica. Le valli sono un palcoscenico naturale dove aironi, sterne e fenicotteri si muovono liberamente, creando scenari che variano con le stagioni. L’inverno regala avvistamenti particolarmente suggestivi. Il percorso culmina con una veduta privilegiata sulla salina e termina al “lavoriero”, dove tecniche contemporanee di pesca si intrecciano con la tradizione.

Antichi boat tour ai Casoni

Un’esperienza particolare che unisce navigazione elettrica e trekking nelle Valli di Comacchio, per 9,5 chilometri da percorrere in circa quattro ore. Con guide specializzate, ci si addentra in un viaggio tra canali, antichi appostamenti di caccia e stazioni ittiche tradizionali, scoprendo l’equilibrio secolare tra comunità umane e questo ecosistema unico tra terra e mare. Il percorso tocca gli autentici Casoni vallivi: Pegoraro, Donnabona, Serilla e la sua Tabarra. Include anche la visita al “lavoriero”, struttura moderna che preserva le tecniche di pesca locali. Accessibile a tutti, incluse persone con difficoltà motorie, questo tour offre un’esperienza didattica e ricreativa per ogni età, permettendo di scoprire le meraviglie naturali e storiche delle Valli.

Pedalando con il vallante: il Casone Donnabona

Un percorso di 4 chilometri nel cuore delle Valli comacchiesi, dove paesaggio e memoria si uniscono in un’unica narrazione.

Dal Visitor Center, pedalando sull’argine Fosse-Foce, si arriva al Casone Donnabona, dove un vallante – guardiano di queste acque – rivela i segreti di una tradizione millenaria e di un territorio modellato dall’equilibrio tra elementi naturali e presenza umana. L’esperienza, di circa due ore, si snoda tra i panorami vallivi ed è percorribile autonomamente o con accompagnamento naturalistico su richiesta. Il servizio di noleggio biciclette è disponibile.

“Festina Lente” è un progetto finanziato dal Ministero del Turismo, volto alla valorizzazione dei comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori siano ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e dei comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’UNESCO. Per il territorio ferrarese il finanziamento è stato concesso al sito UNESCO “Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del Po”, nello specifico ai Comuni di Ferrara, Comacchio e Ostellato.