Fiaip Piemonte: compravendite +23% in colline astigiane, migliore risultato regionale 1° semestre

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Biella +16,6% in testa tra i capoluoghi di provincia

·         In Piemonte vendute 34.216 case nel primo semestre 2025 (+12,9%)

·         Biella: mercato spinto da seconde case per turisti stranieri, prezzi bassi e spopolamento

·         Torino (+11,7%) in testa per incremento tra le otto principali città d’Italia.

·         Asti capoluogo giù (-3%), resto provincia record (+23%)

Il mercato immobiliare in Piemonte mostra una decisa ripresa: nei primi sei mesi del 2025 sono state vendute 34.216 abitazioni, con una crescita del +12,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Dall’elaborazione svolta da Fiaip Piemonte (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) sui dati provvisori dell’Agenzia delle Entrate, la regione si colloca al terzo posto in Italia per numero di compravendite, dopo Lombardia e Lazio.

L’area che cresce di più è la zona delle colline astigiane che segnano un incremento record del +23%, mentre la città di Asti registra un lieve calo (-3%). Tra i capoluoghi spicca Biella, con il +16,6%, che registra anche il maggior numero di compravendite in rapporto alla popolazione locale.

Seguono i capoluoghi di Alessandria (+15,4%), Cuneo (+15,2%), Verbania (+15,1%), Novara (+12,6%), Torino (+11,7%) e Vercelli (+9,8%), fanalino di coda Asti (-3%).

“Il mercato immobiliare ha ripreso velocità: i volumi crescono sia nei centri urbani sia in provincia, a conferma di una rinnovata fiducia nel mattone, favorita dal calo dei tassi sui mutui”, commenta Marco Pusceddu, presidente di Fiaip Piemonte, che spiega: “Stiamo recuperando la domanda rimasta bloccata negli ultimi due anni, a causa delle condizioni sfavorevoli sul credito: di chi voleva cambiare casa o fare un investimento e ha temporeggiato”.

BIELLA: PREZZI BASSI E BOOM DI SECONDE CASE ACQUISTATE DA STRANIERI

“Il mercato immobiliare biellese è trainato soprattutto dagli acquisti di seconde case da parte di stranieri: tedeschi, francesi, olandesi, israeliani e australiani, in piccola parte anche da italiani in cerca di una migliore qualità di vita“. Lo spiega Alberto Meliga, presidente di Fiaip Biella, sottolineando come la causa principale sia l’eccezionale convenienza del mercato locale: “I prezzi delle abitazioni sono tra i più bassi del Nord Italia e ci sono molte case in vendita”.

Il motivo è legato allo spopolamento della città: dai 55mila abitanti degli anni ’90, agli attuali 43mila. “Ci sono circa mille case in vendita, una ogni 15 famiglie: un rapporto altissimo che porta a prezzi molto accessibili”.

Nel primo semestre 2025 l’intera provincia registra un aumento delle vendite del 9,6% (1.422 transazioni): Biella città, come detto, cresce del +16,6% con 459 scambi, mentre il resto del territorio si attesta al +6,5% con 963 compravendite.

Il biellese è un’area di interesse: vicina al lago di Viverone, alla Valsesia, alle Prealpi, ha collegamenti rapidi con Torino e Milano, buon clima e maggiore vivibilità e sicurezza rispetto alle metropoli.

L’80% dei compratori arriva dall’estero e quasi nessuno ci vive stabilmente: cercano una base dove appoggiarsi per viaggiare in Italia – continua Meliga -. Comprano spesso case a schiera di paese tra i 20 e i 30 mila euro, immobili poco richiesti dai residenti. I francesi, talvolta, puntano su metrature più ampie per avviare B&B da affittare ai loro connazionali. Chi si trasferisce arriva perlopiù da Lombardia e Piemonte e cerca abitazioni con giardino per una scelta di vita”.

ASTI E MONFERRATO: COLLINE IN CRESCITA, CITTA’ IN AFFANNO

Il Monferrato si conferma una delle aree più dinamiche del Piemonte. Le colline astigiane guidano la crescita regionale con un aumento del +23% nelle compravendite e 1.000 transazioni nel primo semestre 2025. Il capoluogo, invece, segna un leggero calo: Asti città registra 513 vendite (-3%), rispetto al I semestre 2024. Nel complesso, la provincia arriva a 1.515 abitazioni scambiate, pari a +12,8%.

“Paesaggi unici, vigne e colline verdi attirano prima i turisti e poi nuovi acquirenti, italiani e stranieri“, spiega Roberto Coppola, presidente Fiaip Asti. “Il territorio intercetta anche la domanda che non trova risposta nelle Langhe, dove prezzi più alti e scarsa offerta frenano l’acquisto. L’astigiano è simile per morfologia e fascino, con il vantaggio di collegamenti autostradali diretti per Torino e nuovi raccordi in progetto”.

Località come Maretto, Cortandone, Cortazzone, Montafia e Costigliole sono scelte da molti torinesi che lavorano o studiano in città ma desiderano vivere nel verde. Anche numerosi stranieri sono attratti da uno stile di vita più lento, dell’enogastronomia locale e dalle attività outdoor, come l’e-bike. “Le quotazioni restano stabili, con lievi aumenti tra il 2 e il 3%, a seconda della zona e dello stato degli immobili”, conclude il presidente di Fiaip Asti.

TORINO TRA LE GRANDI CITTA’ D’ITALIA È QUELLA CHE CRESCE DI PIU’

Torino guida la crescita tra le otto maggiori città italiane per popolazione: nel primo semestre 2025 registra il +11,7% con 7.909 case vendute nel solo capoluogo. Anche il resto della provincia mostra un andamento positivo (+12,8% con 10.383 compravendite), per un totale di 18.292 transazioni (+12,3%).

“Il mercato torinese si rivela molto attrattivo. I prezzi, seppure siano in aumento di circa il 2%, restano tra i più accessibili se raffrontati alle altre grandi città italiane”, osserva Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino. “La prospettiva per il secondo semestre è di un consolidamento di questa direzione, con una crescita più moderata e una chiusura anno positiva”.

L’acquisto della prima casa rappresenta il 74% del mercato. Il 47% delle compravendite avviene tramite mutuo. Mentre la quota di abitazioni di nuova costruzione acquistate resta marginale, al 2,5%, in linea con il rallentamento del settore a livello nazionale.

NOVARA: CRESCE LA DOMANDA

Nel primo semestre 2025 il mercato immobiliare novarese mostra un deciso risveglio: 2.850 compravendite e un incremento del +14,5%. La città registra +12,6% con 808 vendite, mentre il resto della provincia cresce del +15,2% con 2.042 transazioni.

“L’aumento è significativo, soprattutto dopo la chiusura negativa del 2024. La domanda è in aumento e i prezzi seguono la stessa tendenza, con rialzi tra il 3,5 e il 4% a seconda delle zone”, spiega Gabriele Zanetta, presidente di Fiaip Novara. “A trainare il mercato è lo sviluppo economico: nuovi insediamenti multinazionali, l’arrivo della Silicon Box, il progetto della Città della Salute e della Scienza e il ruolo dell’Università del Piemonte Orientale. Anche l’affitto è sotto pressione: cresce la richiesta da parte di lavoratori, professionisti e studenti, con stanze che oggi raggiungono i 500 euro mensili. La prospettiva è di ulteriore espansione, ma resta il rischio che l’offerta non basti a soddisfare la domanda”.

LE ALTRE PROVINCE

Bene la provincia di Cuneo che con 4.253 case vendute registra il +18% di compravendite, di cui 375 (+15%) nel capoluogo e 3.879 nel resto territorio (+18,4).
Anche la provincia del Verbano-Cusio-Ossola registra una ripresa rispetto al 2024 (chiuso in negativo) con 1.293 case vendute e il +13%: Verbania con 213 vendite segna il +15%, mentre il resto della provincia conta 1.080 transazioni e il +12,6%.

La provincia Alessandrina registra 3.303 compravendite, il +11%, spinta soprattutto dagli scambi nel capoluogo con 767 transazioni (+15,4%), mentre il resto del territorio segna 2.536 scambi (+9,7%).

La provincia Vercellese è in linea con l’andamento generale, con 1.287 case vendute, registra il +10,8%: Vercelli città ritrova il segno positivo con 395 vendite (+9,8%), mentre il resto della provincia conta 892 passaggi di proprietà (+11,2%).