Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) ha approvato la destinazione di 60 milioni di euro per la prevenzione e il contrasto degli incendi boschivi nelle aree interne.
La decisione, proposta dal ministro Mara Carfagna sulla base di quanto definito dal Comitato Tecnico Aree Interne lo scorso 4 aprile, fa seguito alla norma inserita per volontà dello stesso ministro per il Sud e la Coesione territoriale all’interno del DL ‘Incendi’ (decreto-legge n. 120/2021, convertito in legge n. 155/2021).
Il CIPESS ha ripartito le risorse previste per le annualità 2021 e 2022, destinandole a due tipologie di interventi.
Una quota di 20 milioni di euro è stata assegnata al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, che ha già selezionato 6 presidi da realizzare entro il mese di giugno, per arginare il fenomeno degli incendi estivi nelle regioni meridionali. Nello specifico si tratta di interventi costituiti da videosorveglianza con droni, piazzola per atterraggio elicotteri, vasche e piscine per l’approvigionamento idrico e sistemi di rilevamento aereo, che si insedieranno nelle seguenti aree boschive ad alto rischio: Montereale (AQ), Roscigno (SA), Viggianello (PZ), Santo Stefano in Aspromonte (RC), Montemaggiore Belsito (PA), Lanusei (NU).
Questa prima serie di presidi rappresenta solo l’avvio di un intervento più ampio, che si estenderà su tutto il territorio nazionale con 31 interventi previsti.