Foibe, Calderone: “Il ricordo è un dovere di tutti”

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Roma – “Il 10 febbraio è una giornata che impone a tutti il dovere del ricordo: mia mamma è nata ad Arsia, vicino Pola, in Istria, nel 1940 e conosco molto bene il dramma degli esuli giuliano-dalmati, la violenza titina contro la popolazione italiana e purtroppo anche l’oblio che fu fatto calare nell’immediato dopoguerra.

Fu un dolore enorme per quelle famiglie, che persero i propri cari, furono poi cacciate dalla propria patria e infine divennero esuli in patria.

La legge del 2004 ha riconosciuto il giusto rilievo a questa grande tragedia italiana nella nostra storia nazionale: ai martiri italiani, alle loro familiari e alle future generazioni che dovranno portare il testimone del ricordo, va il mio più sentito pensiero”. Lo afferma in una nota il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone.