Sulla linea del traguardo esattamente come erano partiti. Max Verstappen ha vinto il gran premio di Giappone davanti alle Mclaren di Norris e Piastri. Le Ferrari ancora una volta costrette al ruolo di inseguitrici: Charles Leclerc è arrivato quarto, mentre Hamilton si è piazzato settimo.
Verstappen conferma il feeling particolare con Suzuka: dopo aver metto a segno ieri durante le qualifiche il record della pista, il pilota della Red Bull porta a casa la quarta vittoria consecutiva su questo circuito.
Una vittoria che rompe anche il dominio imposto fin qui dalle Mclaren nei primi 2 gran premi della stagione.
Va detto che Suzuka non ha offerto un grandissimo spettacolo. Un solo vero momento di tensione, al 22esimo giro, quando sono rientrati ai box per il pit stop tutti i leader della corsa. Al momento dell’uscita dalla pit lane Verstappen e Norris si sono trovati quasi appaiati e hanno rischiato il contatto. Per evitare problemi Norris è però finito sull’aiuola, rischiando di rovinare l’abitacolo e le gomme appena messe.
Una manovra che avrebbe potuto portare sotto investigazione i 2 piloti. Ma dopo pochi giri la direzione di gara fa sapere che tutto è regolare.
“Oggi la macchina era nella sua forma migliore e partire dalla pole ha fatto la differenza”, così a fine gara Verstappen. Che però riconosce: “E’ stata dura, le McLaren mi hanno messo tanta pressione, ma mi sono divertito molto”.
“Negli ultimi giri mi sono detto ‘devo stare davanti perché sarebbe una grande storia’ “, ha concluso facendo riferimento al fatto che quella di oggi è stata l’ultima gara della Red Bull con motorizzazione Honda sul circuito di proprietà del marchio giapponese.



