Le notizie assai variegate che provengono dal fronte “omicron” stanno provocando molta incertezza sui mercati
Quello che pare essere confermato è la maggior trasmissibilità rispetto alla variante Delta, mentre da uno studio sembra evidenziare che vi sia un rischio elevato (pari a circa 3 volte) di re-infezione. La Germania ha così optato sostanzialmente per il lockdown ai non vaccinati e va sempre di più verso l’introduzione dell’obbligo vaccinale da febbraio 2022. Altre notizie rivelano che, nonostante la forte contagiosità, la sintomatologia della nuova variante dovrebbe restare “lieve”: tutto è da confermare alla luce della limitata numerosità dei campioni.
Tuttavia, occorrerà qualche settimana (due secondo il CEO di Moderna) per definire la pericolosità di questa variante. Il grosso auspicio è che l’efficacia dei vaccini contro ospedalizzazioni e decessi possa essere confermata e quindi la variante non riesca ad eluderne la protezione offerta.
In base alle dichiarazioni dei principali produttori, un vaccino dedicato a questa variante potrebbe essere pronto in 100 giorni/3 mesi: Moderna afferma che ciò potrebbe essere possibile anche entro inizio 2022. Il fatto però che le principali case farmaceutiche si gettino a adattare i propri vaccini (BioNTech, Moderna, J&J stanno tutte esplorando delle versioni di vaccini dedicate a omicron) fa pensare che questa variante ha caratteristiche che la rendono più preoccupante di altre. Il primo caso di variante Omicron riscontrato negli USA ha generato molta volatilità anche sulla piazza statunitense causando forti oscillazioni giornaliere.


