La Commissione parlamentare permanente per la Politica estera ha approvato stamane il disegno di legge per la ratifica e il recepimento, nell’ordinamento nazionale, dell’accordo tra la Repubblica d’Albania e l’Agenzia francese per lo sviluppo (Adf) per la concessione in più rate, da parte di quest’ultima, di un prestito agevolato a valere su progetti di “politiche pubbliche a sostegno della capacità rinnovabile e dello sviluppo verde”
Sono intervenuti, alla sezione dei lavori, il Ministro per il rapporti con il Parlamento, onorevole Taulant Balla, e la Viceministro del Dicastero del bilancio e delle finanze, onorevole Adela Xhemali, la quale ha dichiarato che il provvedimento normativo rende possibile la fruizione di una forma di sostegno al bilancio statale fino a 120 milioni di euro.
“In seguito ai traumi che il nostro Paese ha subìto dal terremoto, dalla pandemia e dagli effetti globali del conflitto della Russia in Ucraina, il nostro Governo ha lavorato con la comunità dei donatori, dei creditori e delle istituzioni finanziarie internazionali per ottenere forme di sostegno al bilancio con modalità che fossero più favorevoli di quelle di mercato – ha ricordato la numero due del Dicastero delle Finanze – L’obiettivo del programma, concordato con Adf, è quello di sostenere gli sforzi messi in atto dalle nostre strutture governative per garantire la stabilità dei settori, la messa in sicurezza del quadro normativo del mercato energetico e l’aumento delle fonti rinnovabili e dell’efficienza del loro mix”.
L’accordo con l’agenzia francese di sviluppo prevede almeno tre pilastri:
A) l’espansione della base imponibile e il rafforzamento dei meccanismi per prevenire e mitigare i disastri naturali, in uno con il miglioramento della qualità degli investimenti pubblici e con la maggiore efficacia dei programmi di assistenza sociale
B) l’aumento delle capacità di energia rinnovabile e dell’efficienza energetica nel settore pubblico
C) la formazione di una nuova legislazione per ridurre al minimo l’inquinamento ambientale, e per istituire un meccanismo di monitoraggio, rendicontazione e verifica dei gas serra.
“Si tratta di una serie di riforme che sono già state approvate, e oggi siamo qui per fare in modo che le risorse di questo prestito ne assecondino l’attuazione. La sovvenzione è suddivisa in due fasi, e nella prima di essere si prevede che verranno erogati 60 milioni entro quest’anno, mentre la restante rata verrà messa a terra nel prossimo anno”, ha concluso la Viceministro.




