FRANCO CORTESE CI PARLA DI… A Firenze con l’ “Eden dell’Arte”

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Una collaborazione del gruppo “Caberta Arte” con la galleria “Roccart”

FIRENZE – Aperta ad artisti italiani e stranieri previamente selezionati mediante visite a vari siti d’arte o segnalati da critici, storici dell’arte e addetti ai lavori, artisti che partecipano con varie tipologie di opere, si terrà a Firenze una mostra con l’intrigante titolo: “Eden dell’arte”.

L’esposizione presenta una selezione di creazioni di 22 artisti e nasce dalla collaborazione tra l’ormai affermatasi come Movimento Internazionale di promozione artistica associazione “Caberta Arte” e la nota galleria fiorentina “Roccart”, sita in centro, (via delle ruote, 6R, tel. 392.585.0282). Essa sarà visitabile dal 17 al 30 settembre 2022 con orario dal martedì al sabato dalle 10 alle 18,30. (inaugurazione sabato 17 dalle 17,30).

Esporranno: Liliana Barberis, Francesca Bellu, Patrizia Bonazelli, Costantino Castellotti, Patrizia Cavazzuti, Fabio Colussi, Daniela Conte in arte “Anice”, Francesco Crocoli, Liliana di Pasquale in arte “Lyli”, Fiorenza D’orazi, Nicola Gasbarro in arte “Nic”, Paolo Iantaffi, Ejona Kasa in arte “Elona”, Andrea Magni, Giuseppe Piacenza, Elisa Politi, Antonio Scarpelli, Maurizio Setti, Alessandro Siviero in arte “Mr. Payne’s grey”, Anna Sabina Tedone, Sandra Trabacchi e Francesca Witzmann, una variegata qualità di creativi che spaziano nei vari stili artistici, con opere che – pur essendo state già selezionate – offrono ancora tanta varietà, con accostamenti sia al classico sia al moderno ed alle avanguardie, proponendo anche qualche attualità di questi anni e del difficile periodo che stiamo vivendo.

La mostra, a fine esposizione, troverà l’appropriata documentazione in un catalogo destinato a conservarne la memoria.

La Roccart Gallery nasce da un’esigenza di valorizzare gli artisti proponendoli in locali appropriati ed adatti alle singole esigenze, in spazi che possano rispettare ogni forma d’arte.

La galleria presenta un suggestivo, unico ambiente suddiviso in più stanze; quella d’ingresso è dedicata alle mostre personali, le altre alle collettive.

Espongono in essa sia qualità creative emergenti sia artisti già affermati, italiani e stranieri, con varie tendenze artistiche.

Infine, la galleria propone ed offre una serie di servizi accessori tra cui biglietti da visita, spazi web, brochure, realizzazione di cataloghi ecc.

Il Movimento Internazionale “Caberta Arte ” non è da molti anni presenti sulla scena dell’organizzazione artistica, ma i suoi componenti sono ricchi di pluriennale esperienze, e competenze, su mostre nazionali ed internazionali e possono vantare professionalità acquisite in molti anni dedicati a questo servizio di promozione.

Per loro meditata scelta opera solo su selezione preventiva di opere ed artisti, ciò per garantire tre obiettivi fondamentali del loro regolamento interno: qualità nell’esposizione, visibilità artistica ai suoi aderenti e massima collaborazione con le gallerie, i media, i critici e i visitatori interessati.

La pittura, la scultura e l’arte in genere, si interrogano spesso circa la brevità e caducità del vivere, sull’attimo fuggente, sul carpe diem, sul memento mori che ci turba e ci silenzia, sugli attimi fuggenti e qualche volta anche vitale e leggeri, come in una natura morta fiamminga o un volo di una farfalla, che lasciano comunque incantati a riflettere. La trasformazione di tutto questo in espressioni tangibili, più o meno espressive e comunicative necessità sempre di momenti di sintesi espositivi, per trasmettere il sentito sensibile di quei creativi al prossimo.

Quando incontriamo uomini, donne e loro organizzazioni che operano in questo campo, a nostro avviso è perciò sempre un momento felice per tutti; anche perché – ormai è sentore comune – che una società migliore debba passare anche attraverso una crescita culturale ed artistica dei suoi cittadini per un miglioramento spirituale oltre che materiale.

La foto è un’elaborazione al computer dello scrivente ed è tratta dal sito web della galleria fiorentina “Roccart”.

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