“Profili d’arte, Artisti all’ombra della Torre “. È questo il titolo del libro di Franco Cortese e Giuseppe De Troia – edito in gennaio 2022 – per l’Associazione Culturale “Lanzo è”, fortemente voluto e realizzato dai due autori e dal presidente dell’associazione, Domenico Borin, accomunati dal grande amore per la divulgazione dell’arte e della cultura in tutte le sue forme.
Franco Cortese è un affermato giornalista; ha scritto e scrive per diverse testate. Nel 2015 ha vinto il Premio Nazionale Letterario di Giornalismo “La Mole”; da anni scrive articoli di attualità e problematiche sociali (ambiente, medicina, politica, tradizioni locali. …) che pubblica su vari periodici. Oggi è redattore del link culturale on-line “Notizieinunclick” di cui è stato direttore dal 2014 al 2020. Legge molto, scrive e pubblica le sue recensioni su opere di particolare interesse. Vive da tempo con la passione per le creatività umane e per il ruolo di critico d’arte, frutto anche di moltissime visite ad esposizioni a tanti musei in Italia e nel mondo.
Per la stesura di questo libro Franco Cortese ha lavorato in perfetta armonia con Giuseppe De Troia, quest’ultimo un artista poliedrico “…con una predisposizione prevalente per la fotografia” settore in cui è molto apprezzato e per il quale ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi. Giuseppe De Troia è amante del “bello a tutto tondo” ed è sempre teso verso la ricerca del perfezionismo tecnico/estetico per meglio esaltare e valorizzare, attraverso i suoi scatti, gli aspetti più importanti della Natura e delle opere di particolare interesse da pubblicare o degnamente esporre. Questo suo metodo scrupoloso di lavoro, abbinato alla valida esperienza professionale di Franco Cortese ha consentito la perfetta realizzazione di questo ottimo libro, il primo del suo genere nelle Valli di Lanzo, in cui è proposta la conoscenza di diversi artisti ognuno con sei delle loro opere scelte tra le più interessanti e significative.
Tutti i lavori presentati costituiscono la splendida collezione d’arte di questo libro che si fa ammirare per il prevalente effetto luminoso-cromatico-espressivo. Fondamentale è la descrizione critica di Cortese, relativa a ogni artista, ben centrata, completa sotto ogni aspetto, lealmente esposta con l’uso di un lessico semplice e di facile comprensione -pure da un pubblico profano-, anche quando ricorrono le appropriate voci tecniche (policromie, equilibrio cromatico, volumi, forme, insiemi armonici…). La lettura di quest’opera conduce in un pianeta gioioso, accogliente e fantastico, quello dell’Arte appunto.
La copertina è magnificamente espressiva e rappresenta già un interessante invito a “entrare” tra le pagine; su di essa domina l’immagine semplice e colorita di una tavolozza, su cui sono posati colori contrastanti -verde scuro, giallo, rosso vermiglio- e, accanto quattro pennelli in attesa … (forse per invogliare l’osservatore a usarli e dipingere d’istinto ciò che il cuore suggerisce …).
Dal cromatismo luminoso e invitante della copertina, nel desiderio di sapere tutto, si passa nel libro dove le immagini esaltano i particolari meriti e le abilità degli artisti presenti certamente con il fine di farli conoscere e apprezzare a un pubblico che merita essere il più vasto.
Capitolo per capitolo, autore per autore, si realizza così un percorso cognitivo tra i profili descrittivi di Cortese, utili allo studio e alla comprensione dell’arte e della personalità di ciascun artista, a cui si aggiungono brevi ma importanti stralci di stima di altri validi competenti critici (Bergamino, Verzino, Di Sandro, Folco…). Seguono poi le stupende foto a piena pagina delle opere in mostra, tutte attraenti e degne di studio e ammirazione sia per i soggetti e le raffigurazioni originali, sia per l’idea geniale di rappresentarli e sia, infine, per le evidenti abilità creative/espressive dei singoli uomini e donne coinvolti nel cimento.
Così prosegue l’itinerario tra opere varie e dipinti ricchi di colori, trasparenze, luci, ombre, sfumature, forme in spazi sapientemente distribuiti … che sempre incantano chiunque li osservi e suscitano comunque sensazioni, emozioni e profonde riflessioni sui sentimenti dell’Uomo, sul tempo che inesorabilmente passa e tutto trasforma, sul senso della vita, sul trascendente e la spiritualità, sul destino di questo fragile essere umano.
Un’opera quindi che si fa davvero apprezzare perché offre molto di più di un viaggio, che ha sempre una fine e nel tempo il ricordo lentamente svanisce, al contrario questo libro è concreto, rimane per sempre per cui lo si può rivedere ogni qualvolta si desidera, rivivendo, da una parte, la grande esposizione iconografica ben curata da Giuseppe De Troia che ne esalta l’aspetto illustrativo e, dall’altra, ripassare le parole del critico che sapientemente esprimono le specificità di ciascun artista -con le variegate differenze, unitamente a quel modo originale di creare, dipingere e fare- che ne definiscono lo stile personale. Infine è utile dire che le nature morte, i paesaggi, i ritratti e tutte le opere che completano questo volume evidenziano la continua ricerca dell’uomo per comunicare, crescere e migliorare la società; dimostrano, inoltre, che l’Arte è il mezzo più efficace di cui ogni persona può avvalersi per vivere in armonia col creato ed elevarsi spiritualmente.
Termina qui l’affascinante viaggio nel libro insieme agli autori e agli artisti che sono i soli e i veri protagonisti dell’opera.
Clelia Scarfò Notizie in un click settembre 2022



