GDF LA SPEZIA: SEQUESTRATA MERCE CONTRAFFATTA VENDUTA ATTRAVERSO I CANALI SOCIAL

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Ritenuto che sia d’interesse pubblico la divulgazione di informazioni riguardanti la commissione di reati in materia di contraffazione di prodotti e tutela del Made in Italy, fatta salva la presunzione d’innocenza – in base agli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede, si comunica che militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di La Spezia hanno proceduto al sequestro di diversi beni contraffatti che venivano commercializzati attraverso l’uso di social network.

Nello specifico, le indagini svolte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria sono state avviate a seguito del monitoraggio della rete internet, al fine di contrastare i fenomeni di commercializzazione online di articoli di abbigliamento ed accessori verosimilmente contraffatti.

È stata così individuata una pagina di un noto social network – con un seguito di circa 3000 utenti – riconducibile ad una donna residente nel Comune di Maissana (SP), la quale pubblicizzava per la vendita diversi articoli riportanti i marchi di noti brand della moda.

Gli investigatori, insospettiti dall’insolita modalità di commercializzazione di prodotti della specie e dalla mancata indicazione del prezzo di vendita – per l’effettuazione dell’ordine, infatti, si faceva rinvio ad un link WhatsApp – dopo l’effettuazione di ulteriori approfondimenti procedevano a relazionare quanto rilevato alla locale Procura della Repubblica, la quale emetteva un decreto di perquisizione domiciliare e sequestro nei
confronti della venditrice al fine di riscontrare l’effettiva disponibilità di merce contraffatta.

Veniva, pertanto, effettuata una perquisizione durante la quale, effettivamente, i militari rinvenivano svariati accessori d’abbigliamento tra cui borse, scarpe, portafogli e pochette recanti i marchi di note aziende quali Fendi, Chanel, Louis Vuitton, Nike, Gucci, Yves Saint Laurent, Miu Miu e Celine – del valore stimato di circa 30.000 euro – che, per qualità e confezionamento, apparivano verosimilmente non originali e, di conseguenza, posti
sotto sequestro.

Per tali prodotti verranno effettuate le dovute perizie al fine di confermarne o meno la genuinità e determinare l’eventuale configurazione dell’ipotesi delittuosa legata alla vendita di merce contraffatta.

Sono in corso, al momento, ulteriori accertamenti per risalire al luogo di provenienza dei prodotti sequestrati.

Si evidenzia che il richiamato provvedimento è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria sulla base degli elementi probatori acquisiti nel corso delle indagini preliminari, fase nella quale allo stato si trova il procedimento.