GDF ROAN VENEZIA: SEQUESTRATA A CHIOGGIA UN’AREA DEMANIALE TRASFORMATA IN DISCARICA ABUSIVA

0
5

GDF ROAN VENEZIA: SEQUESTRATA A CHIOGGIA UN’AREA DEMANIALE
TRASFORMATA IN DISCARICA ABUSIVA E RIMESSAGGIO ABUSIVO DI BARCHE DA DIPORTO

Nell’ambito di una attività operativa di Polizia Economico- Finanziaria finalizzata alla tutela dei beni demaniali, nei giorni scorsi, nel territorio del Comune di Chioggia, i militari della Sezione Operativa Navale di Chioggia hanno individuato in località Punta Poli, una vasta discarica abusiva dell’estensione di 7800 metri quadrati con 7600 kg di rifiuti speciali, molti dei quali classificati come pericolosi.

Il terreno facente parte del patrimonio demaniale del Comune di Chioggia, prospiciente alla conterminazione lagunare, era diventato bersaglio di conferimenti illeciti di rifiuti, in gran parte costituiti da scafi in vetroresina di natanti da diporto, motori marini, contenitori di oli esausti, batterie, contenitori di vernici e solventi ed un container.

Secondo quanto accertato in via preliminare, i rifiuti abbandonati sarebbero il frutto di una vera e propria attività di rimessaggio e manutenzione di natanti da diporto eseguita nell’area demaniale, ove sono anche stati rinvenuti diversi manufatti realizzati in difformità delle norme regolamentari sull’edilizia in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.

Le indagini hanno poi consentito l’identificazione di un responsabile per il reato di abbandono di rifiuti e di sei soggetti utilizzatori dei manufatti adibiti a deposito abusivo, tutti deferiti all’Autorità Giudiziaria.

Sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per oltre 2000 euro ai proprietari di natanti e carrelli di trasporto che occupavano sine titulo l’area demaniale.

L’azione di servizio, svolta anche mediante l’impiego di un elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia, conferma l’impegno costante delle Fiamme Gialle a tutela della legalità sul territorio che, dopo le operazioni di bonifica e ripristino, restituirà la piena disponibilità della zona di verde alla collettività.

Si precisa che il procedimento penale non è concluso e la colpevolezza dei soggetti dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.