GdiF CAGLIARI: ENERGIE RINNOVABILI. TRUFFE AI DANNI DI PRIVATI, INDAGATI TRE SOGGETTI PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, TRUFFA AGGRAVATA E AUTORICICLAGGIO. SEQUESTRI PER QUASI UN MILIONE DI EURO
Nel rispetto dei diritti della persona indagata – che si presume innocente fino all’eventuale sentenza di condanna definitiva – per quanto finora emerso nella fase delle indagini preliminari, salvo gli ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue:
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di quasi 900.000 euro emesso dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari nei confronti di plurime società e di tre soggetti residenti nell’hinterland cagliaritano.
Le indagini condotte dai militari della Guardia di Finanza hanno permesso di smascherare un articolato sistema fraudolento, riconducibile a due soggetti, che operavano nel settore delle energie rinnovabili attraverso un complesso reticolo di società, spesso oggetto di continue trasformazioni e chiusure strategiche, che venivano utilizzate per proporre in vendita impianti energetici a prezzi apparentemente vantaggiosi, inducendo numerosi
ignari clienti a sottoscrivere contratti di finanziamento con condizioni economiche ingannevoli e non rispondenti alla realtà.
A rafforzare il sistema illecito è emersa anche la partecipazione attiva di un familiare dei due principali indagati, coinvolto nella gestione operativa delle società. I due coniugi, con l’aiuto di quest’ultimo, prospettavano ai potenziali clienti la possibilità di vedersi riconosciuti
degli incentivi (varianti dal 65 all’85% e, in alcuni casi, anche al 100% del costo sostenuto) erogati dall’Enea sotto forma di rimborso del prezzo di acquisto di un impianto fototermico.
Molti cittadini, attratti da promesse di risparmio energetico e detrazioni fiscali, hanno sottoscritto contratti versando somme complessivamente pari a circa 3 milioni di euro, salvo poi trovarsi a fronteggiare elevati costi inattesi senza la realizzazione di quanto previsto in sede contrattuale poiché i materiali costituenti gli impianti venivano spesso consegnati solo parzialmente e la loro installazione continuamente rimandata adducendo le
scuse più fantasiose.
L’operazione evidenzia ancora una volta l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto a ogni forma di illecito economico-finanziario, a tutela dei cittadini, dei risparmiatori e della legalità.


