I “Baschi Verdi” della Compagnia Pronto Impiego di Genova, coadiuvati da personale del Reparto Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, hanno tratto in arresto una persona, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio
L’attività si inquadra nell’ambito del rafforzamento del controllo del centro storico fortemente voluto dal Prefetto di Genova e disciplinato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con il coinvolgimento di tutte le Forze dell’ordine che operano anche con attività congiunte.
L’operazione segna l’epilogo di una mirata attività investigativa in materia di traffico di sostanze stupefacenti, che trae origine dalle numerose segnalazioni pervenute dai residenti della zona che lamentavano un intenso e costante “via vai” di persone sospette nei pressi di alcune specifiche aree del quartiere.
Gli accertamenti condotti dai militari, anche con servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di documentare una fiorente attività di spaccio di hashish e marijuana, ceduti in strada o presso specifici punti quali Archivolto dei Franchi, San Luca e Piazza delle Vigne.
Fondamentale, in tal senso, il contributo degli agenti della Polizia Locale che hanno localizzato i soggetti attenzionati, permettendo così ai militari di avere una panoramica completa e aggiornata in tempo reale dei movimenti degli stessi attraverso il labirinto di vicoli del centro storico.
Nel corso dell’operazione sono stati documentati molteplici episodi di cessione, avvenuti in diverse fasce orarie e, al termine dell’attività di osservazione, sono stati fermati, identificati e sanzionati 2 acquirenti, assuntori abituali.
Da qui, l’arresto di un soggetto straniero – 20 anni, regolarmente residente nel Paese, incensurato – che, dopo essere stato processato per direttissima, è stato condotto presso il carcere di Genova – Marassi.
Durante la stessa operazione, i militari hanno perquisito e denunciato a piede libero 1 ulteriore soggetto straniero – 21 anni, anch’egli regolarmente residente nel Paese e incensurato – che nascondeva un pugnale con lama da 24 cm e 5 lame da taglierino di 13 cm di lunghezza.
Sulla base del principio di presunzione di innocenza, l’eventuale colpevolezza die soggetti coinvolti sarà definitivamente accertata solo ove interverrà sentenza irrevocabile di condanna.
I “Baschi Verdi” sono una fondamentale e preziosissima risorsa per l’esecuzione dei servizi di contrasto ai traffici illeciti, di controllo economico del territorio e per lo svolgimento dei servizi di protezione disposti dalle autorità di pubblica sicurezza.



