I militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Pisa hanno intensificato l’attività finalizzata a verificare il corretto adempimento delle disposizioni antiriciclaggio da parte dei soggetti tenuti agli obblighi di adeguata verifica e di segnalazione delle operazioni sospette
Nel corso di un’ispezione eseguita nei confronti di un’agenzia immobiliare, i militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria hanno contestato la violazione degli obblighi di adeguata verifica della clientela, nonché l’obbligo di conservazione dei documenti dei dati e delle informazioni, punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.500 a 50.000 euro.
Il mancato rispetto degli adempimenti richiesti da parte dei soggetti obbligati incide, di fatto, sulla trasparenza delle operazioni e rende più difficoltoso agli Organi di controllo risalire al beneficiario effettivo delle operazioni poste in essere, così minando l’efficacia dell’impianto di prevenzione dei rischi di infiltrazione della criminalità nel contesto economico locale.
Nel corso dell’attività ispettiva i finanzieri hanno, inoltre, individuato un collaboratore dell’agenzia immobiliare che operava quale agente di mediazione in assenza del titolo autorizzativo e dell’iscrizione nell’apposito albo.
L’attività posta in essere ha consentito di appurare che il “professionista” prestava la propria opera a beneficio della stessa agenzia immobiliare, con prassi ormai consolidata.
Al termine delle attività ispettive, il mediatore immobiliare abusivo è stato segnalato alla Camera di Commercio di Pisa per l’irrogazione della prevista sanzione amministrativa.
Nell’ambito di un piano coordinato a contrasto del gioco illegale e irregolare sono stati eseguiti, altresì, controlli in materia antiriciclaggio alle agenzie di scommesse e sale giochi dotate di apparecchiature “Slot” e “VLT” che permettono vincite in denaro, focalizzando l’attenzione sulla prevenzione della ludopatia, con particolare
attenzione alla tutela dei minori.
Nel corso di un controllo eseguito all’interno di un’agenzia di scommesse a Cascina (PI) è stata riscontrata la presenza di due minori, sorpresi a effettuare scommesse sportive virtuali.
La gravità della violazione è consistita non solo nell’aver permesso ai minori di avvicinarsi ad attività ludopatiche, ma anche nell’averne consentito l’accesso ai locali, violando l’obbligo di identificazione che incombe in capo al gestore.
Al termine dell’attività è stata contestata al rappresentante legale dell’agenzia la violazione amministrativa, che prevede una sanzione pecuniaria che varia da 5.000 a € 20.000 euro e la chiusura dell’esercizio da dieci a trenta giorni.
L’attività della Guardia di finanza si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alle forme di dipendenza da gioco d’azzardo, soprattutto tra i soggetti più vulnerabili.
L’operazione testimonia il costante impegno del Corpo nella salvaguardia delle fasce più deboli e nel contrasto ai diversi fenomeni illeciti, tra cui quelli riguardanti il settore del gioco pubblico, al fine di prevenire l’insorgenza nei minori di fenomeni di ludopatia.



