GdiF TREVISO: CAPI DI ABBIGLIAMENTO CONTRAFFATTI RINVENUTI IN UN GARAGE

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GdiF TREVISO: CAPI DI ABBIGLIAMENTO CONTRAFFATTI RINVENUTI IN UN GARAGE PRONTI PER ESSERE VENDUTI “A DOMICILIO”. SEQUESTRATI OLTRE 650 ARTICOLI PER UN VALORE DI CIRCA 100.000 €

Nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno sequestrato 658 articoli contraffatti detenuti all’interno di un garage situato nel comune di Carbonera (TV).

I capi di abbigliamento e gli accessori rinvenuti, che presentavano un elevato livello di cura dei dettagli, riportavano i marchi contraffatti di noti brand di alta moda come CHANEL, LOUIS VUITTON, HERMES, BALENCIAGA, DIOR, SAINT BARTH, FENDI, TIFFANY, GIVENCHY, FERRAGAMO e GUCCI.

Ulteriori accertamenti svolti nel corso dell’attività di perquisizione hanno permesso di appurare che il proprietario del garage in cui sono stati rinvenuti li vendeva al pubblico mediante siti internet e social network allo stesso prezzo degli originali, conseguendo consistenti guadagni.

L’operazione è stata effettuata in esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla locale Procura della Repubblica a seguito del rinvenimento e del sequestro, durante i normali controlli sui beni viaggianti effettuati dalle fiamme gialle a Treviso, di spedizioni contenenti capi riportanti marchi registrati, privi dei contrassegni di autenticità, destinati alla predetta persona fisica, che è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Treviso
con l’accusa di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ai sensi dell’articolo 474 del codice penale.

Le indagini evidenziano come la tipologia dei materiali utilizzati, nonché l’accuratezza delle finiture e del confezionamento abbiano raggiunto un livello tale da ingannare anche i consumatori più esperti, rendendo estremamente difficile distinguere tra prodotti autentici e contraffatti senza un esame approfondito da parte di esperti.

La Guardia di Finanza, in collaborazione con la magistratura, continuerà a svolgere ulteriori indagini per ricostruire a ritroso la filiera di produzione e distribuzione per salvaguardare le imprese che operano seguendo le regole dalla concorrenza sleale e nella preservazione dell’eccellenza del Made in Italy.

Attraverso controlli mirati e indagini, l’obiettivo è quello di arginare questo fenomeno illegale, che non causa solo danni economici, ma rappresenta anche un grave pericolo per la sicurezza e la salute dei cittadini, minando la sicurezza e la trasparenza del mercato.

La diffusione di questo comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica territorialmente competente, nel rispetto dell’articolo 5, comma 1, D.Lgs. n. 106/2006 (modificato dall’articolo 3 del D.Lgs. n. 188/2021), per garantire il diritto di cronaca, costituzionalmente tutelato, e nel rispetto dei diritti dell’indagato, che è ritenuto innocente fino alla sentenza definitiva che ne accerti la colpevolezza, come da principio
costituzionale.