Gentiloni si esprime anche sulla crisi Russia-Ucraina: “Puntare sulla diplomazia ma aiutare i Paesi Nato confinanti con la Russia rafforzandoli anche dal punto di vista militare”, e prepararsi “a delle reazioni economiche con sanzioni che saranno inevitabili“.
Si entra in un periodo decisivo per la messa a terra del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ed il commissario sottolinea come “l’importanza dei prossimi 15 mesi sia fondamentale: l’Italia è un terzo di questa macchina: cioè 200 miliardi che abbiamo autorizzato vanno all’Italia e – aggiunge – dobbiamo fare miracoli, ma credo che il Pnrr sia impostato bene ed il governo stia coordinando bene”.
Pnrr: recuperare i ritardi del Sud, più efficienza per la giustizia
Gentiloni ritorna sull’opportunità unica del Pnrr ed i tempi stretti per la realizzazione delle riforme che sola può portare al via libera ai fondi stanziati dall’Unione, che secondo il commissario Ue può condurre il Paese a “recuperare i ritardi del Sud d’Italia, rendere più efficiente la giustizia, fare asili nido”. “La mia speranza – continua Gentiloni – è che i cittadini italiani – visto che l’Europa ha fatto un mezzo miracolo – vivano questa cosa sul lato positivo”.



