Al cancelliere tedesco Olaf Scholz è stata negata la fiducia dal Parlamento: ha ottenuto 207 voti a favore, 394 contro. In 116 si sono astenuti. Per ottenere la fiducia, Scholz avrebbe dovuto ottenerne almeno 366.
Il capo del governo di Berlino aveva chiesto al Bundestag di aprire la strada alle elezioni anticipate del 23 febbraio 2025. La verifica di oggi aveva un esito scontato, dopo la fuoriuscita dalla coalizione ‘semaforo’ (Spd, Verdi e liberali) del ministro delle Finanze Christian Lindner, mandato via dal cancelliere dopo mesi di attrito. Scholz guida un governo che non ha più la maggioranza in Parlamento.
Nel voto di oggi c’era un’incognita: l’ultradestra di Afd avrebbe potuto votare a sostegno di Scholz, per mettere in difficoltà l’Spd e tenere in stallo la politica della Repubblica federale tedesca. Il cancelliere, che si è ricandidato per le urne del 2025, ha avuto la fiducia dei soli socialdemocratici (207 deputati). I Verdi avevano annunciato l’astensione (117 parlamentari), mentre Cdu e Fdp hanno votato contro. La maggioranza assoluta era fissata a 367 voti.



