Germania, Merkel contro Merz: “Un errore votare con Alternative für Deutschland”

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Friedrich Merz è il leader del partito cristiano-democratico tedesco, la Cdu, e secondo tutti i sondaggi dopo le elezioni anticipate del 23 febbraio sarà il prossimo cancelliere della Repubblica federale di Germania, il primo della Cdu dopo i 16 anni di dominio di Angela Merkel e il travagliato mandato del socialdemocratico Olaf Scholz. Non avrà i voti per governare da solo: come in questa legislatura e nelle due precedenti, sarà necessario un accordo di coalizione tra forze diverse. Finora è sembrato scontato che Merz avrebbe guardato a verdi e socialdemocratici (Spd), mantenendo quello che i tedeschi definiscono brandmauer, letteralmente “muro antifuoco”, e in Italia chiamiamo spesso “cordone sanitario”, ossia il tabù che ha finora tenuto lontano dal potere federale l’estrema destra nazionalista di Alternative für Deutschland (Afd) e prima di loro tutte le formazioni che dal dopoguerra in poi non hanno preso le distanze dagli orrori del regime nazista.

Ieri il muro antifuoco ha avuto un significativo cedimento: una mozione parlamentare che chiedeva al governo di respingere alla frontiera tutti gli stranieri privi di documenti di ingresso validi, compresi i richiedenti asilo, è stata approvata con i voti favorevoli di Cdu, Csu (i cristianodemocratici bavaresi) e di Afd e quello contrario delle altre forze di centro e sinistra.