Il video editoriale del banchiere scrittore dalla capitale d’Italia, dove nei palazzi (e nei loro corridoi) tengono banco le questioni relative alle elezioni presidenziali in corso oltre Atlantico, alla crisi penta-stellata e allo scandalo dello spionaggio più diffuso, endemico e capillare di quanto si immaginasse
Il banchiere scrittore Beppe Ghisolfi, appena riconfermato – per il terzo incarico triennale consecutivo – consigliere di amministrazione del gruppo mondiale delle casse di risparmio, in sigla WSBI (World Saving Banks Institute) nel corso del congresso svolto a Roma per il centenario dell’associazione, si è soffermato sui principali spunti di dibattito e discussione in atto nei Palazzi capitolini.
Le consultazioni presidenziali americane, che vedono opposti il repubblicano Donald Trump e la democratica Kamala Harris, sono al centro dei dialoghi incrociati, in considerazione della assoluta rilevanza di tale tornata elettorale nei confronti delle sorti dell’Unione europea e della prospettiva di vedere risolti i conflitti protratti in Ucraina e in Medio Oriente.
Analogamente significative sono le analisi, post voto ligure, sulle sorti del movimento cinque stelle dell’ex premier Giuseppe Conte, che diventano prioritarie in previsione delle prossime imminenti tornate regionali in Umbria e in Emilia Romagna.
Infine, ma non per ordine di importanza, la vicenda dello spionaggio che si sta rivelando più trasversale di quanto si potesse in origine immaginare. Rimangono da scoprire le motivazioni e i mandanti reali. La cyber sicurezza o sicurezza informatica è oramai assurta a emergenza nazionale, in virtù del fatto che la grande maggioranza delle transazioni viaggia su internet, mentre una parte sempre più estesa di famiglie affida i propri conti alla home banking.
Dir politico Alessandro Zorgniotti




