GHISOLFI E LA RICONFERMA DI BIG DONALD… VISTA DA VICINO

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Il banchiere scrittore, che una settimana fa a Roma è stato confermato nella carica di consigliere di amministrazione del gruppo mondiale delle casse di risparmio (unico rappresentante Italiano nel direttivo del WSBI dal 2018), nel 2019, in occasione di un ricevimento presso la Casa Bianca nella capitale statunitense, ebbe modo di conoscere e di salutare il riconfermato Presidente Trump all’epoca al primo mandato al vertice dell’amministrazione federale USA

La riconferma di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti d’America, in occasione del voto del 5 novembre coinciso altresì con il rinnovo di Senato e Camera (il Congresso federale), si è tradotta in un chiaro indirizzo di governo e di governabilità che trova una prima favorevole condizione basilare nella omogeneità politica rappresentata dalla prevalenza netta del Partito Repubblicano nelle scelte maggioritarie degli elettori Americani nella totalità delle Istituzioni così rinnovate.

La vittoria dell’imprenditore, che consegue il proprio secondo mandato presidenziale non consecutivo dopo il quadriennio dal 2017 al 2020 compresi, si è realizzata nei confronti della sfidante Democratica Kamala Harris, vicepresidente uscente nell’amministrazione di Joe Biden.

Il risultato è il frutto di una campagna elettorale nel corso della quale sono prevalsi, negli stati d’animo della classe media d’oltre Atlantico, i temi dell’economia reale, a partire dall’inflazione, e della sicurezza interna e internazionale, a cominciare dai progetti per una cessazione dei conflitti globali in corso in Europa e in Medio Oriente. La piattaforma programmatica di Harris, ritenuta troppo sbilanciata sui capitoli dei diritti civili, anziché economico sociali, e dell’ambientalismo, è stata pertanto giudicata, nel segreto dell’urna, meno adeguata di quella espressa dal leader Repubblicano.

Nel complessivo contesto occidentale, sulla lunga scia di risultati politici nazionali e regionali premianti per gli schieramenti conservatori e moderati, si consolida pertanto un orientamento teso a fare prevalere le ragioni della tutela degli assetti industriali e della moderazione del carico fiscale sui redditi medi e medio-piccoli, con una attenzione alla valorizzazione dei risparmi contro la impropria tassa inflazionistica.

Come testimoniato dalle più recenti interlocuzioni telefoniche fra le parti interessate, la consonanza politica fra la futura amministrazione Trump bis, destinata a insediarsi alla Casa Bianca subito dopo Capodanno, e il vigente Governo Meloni, dovrebbe auspicabilmente condurre a consolidare i rapporti diplomatici e commerciali che evidenziano una leadership del Belpaese come Nazione esportatrice di beni e prodotti made in Italy.

Donald Trump è uno dei protagonisti del best seller di Beppe Ghisolfi dal titolo “Visti da vicino”, autobiografia di biografie edita da Nino Aragno.

Dir politico Alessandro Zorgniotti