E’ entrata in vigore in Giappone una riforma del codice penale che introduce pene fino a un anno di carcere e multe più severe per gli insulti online, nel tentativo di arginare il cyberbullismo.
Gli sforzi per modificare questa legge hanno preso slancio nel Paese dopo che la popolare wrestler professionista giapponese Hana Kimura si è tolta la vita nel maggio 2020, all’età di 22 anni, dopo essere stata bersaglio di una campagna di odio sui social media durante la sua partecipazione al reality show “Terrace House”.
Ampio il dibattito che ha preceduto l’approvazione della modifica, con i critici, tra cui il principale partito di opposizione, che sostenevano che la legge potrebbe essere usata per soffocare le critiche legittime a politici o funzionari


