La premier Giorgia Meloni chiude la mattinata al congresso di Azione, la kermesse del partito di Calenda che proseguirà oggi, 29 marzo, e domani nell’Hotel Life di Roma. «Un congresso della coerenza», di cui si è parlato nei giorni scorsi, soprattutto per l’invito alla presidente del consiglio che ha accettato a sorpresa l’invito. E’ la sua prima partecipazione a un evento organizzato dall’opposizione. Un scambio di favori, dato che Carlo Calenda, a sua volta, era intervenuto ad Atreju, di Fratelli d’Italia. Presente anche il ministro Guido Crosetto.
«La democrazia si fonda su idee diverse»
«Dopo l’intervento di Calenda il mio sarà moderato», dice scherzando la premier dal palco «sono qui perché venendo da una storia politica so quanto questi momenti siano fondamentali per l’esistenza dei partiti politici e quindi anche della nostra nazione, nel suo complesso». E Meloni è qui «perché la democrazia dell’alternanza si fonda su idee diverse». Si possono trovare «punti di incontro» chi fa politica deve essere «consapevole del sé da non aver paura dell’altro». E questa è un pregio che riconosce ad Azione, «una forza politica che si confronta nel merito delle questioni» una forza politica «che non ha paura di condividere le sue azioni i di metterle a disposizione degli altri sapendo che così lo mette a disposizione della nazione».


