– di contrasto alla pirateria editoriale online. Lo stop alla diffusione illecita di giornali e periodici ha lasciato con lo schermo vuoto oltre 500 mila lettori ‘a scrocco’.
Le indagini sono partite nel mese di dicembre dalla collaborazione instaurata dal reparto speciale delle fiamme gialle con la Fieg, la Federazione italiana editori giornali, che ha messo a disposizione i suoi esperti per la verifica, unitamente alle case editrici delle testate interessate, dei canali social e dei siti individuati dai finanzieri.
Il provvedimento dell’autorità giudiziaria è stato, quindi, notificato a gestori e provider interessati e l’illecita diffusione di quotidiani, settimanali, mensili e riviste specializzate immediatamente interrotta. “La pirateria editoriale – sottolineano gli investigatori – sottrae risorse alle case editrici e danneggia la vendita di prodotti digitali, le cui modalità di diffusione consentono di raggiungere un numero elevato di utenti con costi estremamente limitati, senza contare che il rincaro delle materie prime degli ultimi tempi rende più onerosa la distribuzione con metodi tradizionali anche a causa dell’aumento dei costi per la stampa ed il trasporto di giornali e riviste”.


