L’iniziativa vuole rendere la pallavolo più consapevole e libera dai tabù legati all’intimità femminile
Il progetto pilota, che ha coinvolto 14 giocatrici di pallavolo Serie C in un percorso di sensibilizzazione sul pavimento pelvico e sui suoi rischi, arriva al termine e condivide i risultati raggiunti con un evento d’eccellenza.
Creare consapevolezza in ambito sportivo sull’importanza del benessere del pavimento pelvico: questo l’obiettivo di Body Gaming, il progetto lanciato a ottobre 2021 da un gruppo di ex-pallavoliste con il patrocinio di Politiche Giovanili del Comune di Trento, Comitato CONI Trentino e Associazione Italiana di Fisioterapia (AIFI) e arrivato alla conclusione del suo primo percorso.
“Questo primo progetto pilota è stata una grande prova di sinergia tra ambiti specialistici diversi come fisioterapia, ginecologia e psicosessuologia” – racconta Caterina Casonato, una delle organizzatrici – “Spiegare le funzioni e le disfunzioni di questa parte del corpo attraverso una prospettiva multidisciplinare è stato chiave per farne comprendere l’importanza ad atlete, allenatori e dirigenza sportiva”.
Body Gaming si conclude con un evento finale aperto a tutta la cittadinanza, che si terrà giovedì 9 dicembre alle ore 18:00 in Sala delle Marangonerie presso il Castello del Buonconsiglio di Trento (via Bernardo Clesio 5). Durante l’evento verranno presentati i risultati quantitativi e qualitativi del progetto, che ha visto coinvolti la squadra di serie C del Trento Volley e gli specialisti Elisa Borella, Francesco Capobianco, Laura Mincone, Maria Teresa Nava e Serena Ziglio.
“Siamo felici di presentare al pubblico le impressioni e i dati raccolti durante il progetto, per capire con la nostra Board di esperti se questo può essere riprodotto su scala più ampia e avere un impatto di prevenzione e potenziamento del gioco e della salute di giovani atlete” aggiunge Gaia Salizzoni, un’altra organizzatrice.
A seguire si aprirà una discussione sul tema sport e pavimento pelvico, con tre ospiti d’eccellenza: Paolo Crepaz, vicepresidente CONI Trentino e delegato provinciale FMSI; Francesco Pesce, neuro-urologo specializzato in dolore pelvico cronico; ed Elia Bassini, presidente del gruppo di interesse specialistico sul Pavimento Pelvico di AIFI.
“Come CONI abbiamo supportato fin da subito il progetto, perché crediamo che esistano dei forti tabù nel mondo sportivo che spesso impediscono l’identificazione di disfunzioni importanti e che quindi sia essenziale fare sensibilizzazione per abbatterli” – sostiene Paolo Crepaz, vicepresidente di CONI Trentino – “Il successo di questa prima edizione è un segnale chiaro che il progetto ha potenziale per essere replicato”.
I prossimi passi del progetto richiedono un ampliamento di investimenti e di ricerca in ambito sportivo a livello nazionale, per analizzare l’estensione attuale di disfunzioni al pavimento pelvico all’interno delle squadre sportive, e un adattamento del percorso alle realtà territoriali – con il coinvolgimento delle figure specialistiche locali.
L’evento finale è aperto a chiunque sia interessato a saperne di più, con particolare attenzione a società sportive, professionisti medico-sanitari e figure istituzionali che possano supportare la causa.
La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria online. È richiesto il possesso di green pass.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa:
https://www.halecommunity.com/bodygaming
https://www.instagram.com/halecommunity/
Contatti Team di Body Gaming:
Gaia Salizzoni
Telefono: 347-9684033
E-mail: gaia.salizzoni@halecommunity.com
