Giustizia, Calderoli (Lega): “Al referendum avremo il quorum e vincerà il sì ai nostri quesiti”

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Avere una giustizia che funzioni e sia giusta è un diritto per i cittadini e assicurare una giustizia che sia giusta è un dovere da parte del Parlamento.

Le leggi le deve scrivere il Parlamento, eletto dal popolo, e i magistrati devono applicare queste leggi. E non viceversa. Il problema è che il Parlamento in questi anni ha dimostrato di avere paura di riformare la giustizia, per cui adesso diamo la parola al popolo con il referendum e facciamo decidere ai cittadini con i nostri sei quesiti referendari.

E questa volta, a differenza di quanto accaduto 35 anni fa, non ci potrà più essere un Parlamento che possa stravolgere o addirittura ribaltare la volontà popolare come accadde nel 1987, perché stavolta c’è la Lega in Parlamento e in maggioranza e la Lega farà rispettare la volontà dei cittadini.

Lo ha spiegato il sen. Roberto Calderoli, vice presidente del Senato, intervenendo questa sera in diretta in collegamento alla festa della Lega a Milano Marittima durante il dibattito dedicato al tema della giustizia.

“Sono convinto – ha aggiunto Calderoli – che al referendum raggiungeremo il quorum e vincerà con una grande maggioranza il si ai nostri quesiti referendari. E i quesiti referendari una volta approvati diventano subito una legge immediatamente applicabile, per cui questa volta non si potrà ribaltare l’esito del voto popolare. I punti che andiamo a toccare con i nostri sei quesiti referendari non riguardano quanto cambiato dalla riforma Cartabia e vanno a sommarsi a questa riforma, completandola”.