GIUSTIZIA DIGITALE, IL SOSTEGNO DI BRUXELLES ALL’ALBANIA

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La Delegazione dell’Unione Europea, in collaborazione con l’Ambasciata svedese, ha presentato oggi, in “Casa Europa”, il progetto per la digitalizzazione dei servizi giudiziari al Cittadino – “Support for the Rule of Law through Digital Transformation” – un’iniziativa trasformativa finanziata dalla Commissione von der Leyen e integrata dall’Ufficio delle Nazioni Unite

Questo intervento è stato predisposto per aumentare lo sviluppo economico sociale dell’Albania e rafforzare lo Stato legale e di diritto, sostenendo l’avanzamento dell’adesione comunitaria e contribuendo al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dai piani di assistenza straordinaria al cammino delle riforme.

L’Ambasciatore dell’Unione Europea in Albania, onorevole Silvio Gonzato, ha sottolineato che il progetto, assieme alla precedente riforma della giustizia, garantirà un Sistema processuale di qualità ed efficiente, non soltanto per la gestione e la risoluzione dei casi più gravi ed eclatanti, ma altresì per migliorare la qualità della vita delle persone nei loro iter quotidiani: “C’è bisogno di un approccio e di un quadro comune per evitare ritmi diversi nell’attuazione, creazione e funzionamento di un sistema integrato di gestione dei casi, e in ciò consiste il progetto della UE. Ciò aiuterà il dialogo e la conversazione permanente tra queste Istituzioni affinché lo sviluppo dei due sistemi software dei tribunali e della procura raggiunga una completa interoperabilità”.

L’onorevole Gonzato ha sottolineato che “perché questo sforzo abbia successo, abbiamo bisogno di risorse di bilancio adeguate e di quelle fornite dal Governo nazionale, per coprire i costi di realizzazione del sistema di gestione integrato. Lavoreremo assieme per raggiungere questi obiettivi sul percorso irreversibile dell’integrazione europea. Questo preciso intervento concorre a garantire una giustizia efficiente e di qualità a beneficio di tutti i cittadini Albanesi di qualunque status e condizione”.

Si prevede che il progetto, cofinanziato dal Governo albanese, dalla UE e dalla Svezia, offrirà soluzioni importanti sia per i decisori politici, sia per gli operatori del diritto giurisprudenziale e per gli utenti finali, ossia i destinatari delle decisioni giudiziarie, e perciò si avvale dell’appoggio accordato dall’Ufficio delle Nazioni Unite competente per il distretto del Paese delle Aquile.