Per il presidente dell’Emilia Romagna il tema delle vacccinazioni in vacanza “è esattamente uno dei temi sui quali fare gioco di squadra”
In una intervista al Corriere della Sera Stefano Bonaccini
si dice favorevole all’idea. “Serve una decisione nazionale, che permetta ai cittadini di vaccinarsi nei luoghi di vacanza, prima dose o richiamo che sia, attraverso lo scambio di informazioni fra aziende sanitarie e una conseguente compensazione di dosi”, spiega.
“Nel frattempo, dal 7 giugno in Emilia-Romagna partiamo con le vaccinazioni degli operatori del comparto turistico, dagli operatori balneari a coloro che lavorano nelle strutture ricettive dalla Costa all’Appennino fino alle città d’arte: vogliamo garantire vacanze sicure”, aggiunge Bonaccini.
Sul tema delle discoteche Bonaccini aggiunge; “Il problema non è dell’Emilia Romagna, ma degli operatori di un intero comparto, fermi da mesi. Stiamo lavorando col governo, intanto è giusto consentire la ristorazione anche per loro. Come Emilia-Romagna abbiamo proposto l’utilizzo del green pass, uno strumento impensabile l’estate scorsa”.
Infine Bonaccini si dice d’accordo per eseguire tamponi gratuiti alla popolazione come in Germania: “Sono d’accordo. In Emilia Romagna a dicembre scorso fummo i primi a introdurre i tamponi rapidi in farmacia gratuiti per tutti gli studenti, i loro genitori e familiari, nonni compresi, gli universitari, i docenti e il personale scolastico, quello dei servizi educativi e degli enti di formazione.
Credo ci siano le condizioni per poterlo fare con tutti in tutto il Paese, scegliendo le modalità più efficaci”.


