In Albania la Diaspora dei discendenti degli Israeliti rappresenta una realtà storicamente unica e consolidata fin dalla seconda guerra mondiale, grazie agli atti di ospitalità eroica del Popolo delle aquile e a un legame solidale che data da molti secoli
Il Primo Ministro Edi Rama ha augurato oggi alla comunità di origine ebraica, abitante in territorio albanese, e a tutti coloro che celebrano il “Rosh Hashanah” un sereno e armonioso Anno Nuovo.
“Possa questo nuovo Anno portare il ritorno di tutti gli ostaggi ai loro cari. Possano la pace e l’umanità prevalere sul terrore e sulla ferocia”, ha dichiarato l’onorevole Rama in un messaggio affidato ai social media istituzionali.
Il “Rosh Hashanah”, in Israele, è uno dei periodi più speciali e significativi dell’anno: esso coincide infatti letteralmente con la ricorrenza del Capodanno secondo il calendario Ebraico, che nel 2024 si svolge fra il 2 e il 4 ottobre.
La celebrazione, a maggiore ragione in considerazione del delicatissimo momento geopolitico globale, assume un significato riflessivo ancora più intenso e profondo, che culmina nello Yom Kippur assumendo una valenza pubblica per l’intero Popolo e Nazione Israeliana e per la sua Diaspora nel mondo unendo Fede, identità, patriottismo e speranza attiva.
I legami fra Albania e Israele sono stati ribaditi a più riprese dal Primo Ministro Rama, ospitando il Capo dello Stato di Tel Aviv, onorevole Isaac Herzog, rafforzando la Sede diplomatica albanese nello Stato estero, intervenendo come relatore d’onore alla Convention delle Comunità Ebraiche a New York e rinnovando, per il tramite del Ministro Igli Hasani, piena e incondizionata solidarietà al Popolo Israeliano contro l’aggressione di parte iraniana.




