Gli imbroglioni al governo hanno passato l’estate a promettere mari e monti

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E anche oggi: il taglio Irpef per il ceto medio, il taglio delle accise sulla benzina, l’aumento delle pensioni minime, l’abolizione della Fornero, la rottamazione delle cartelle fiscali, gli investimenti nella sanità… li facciamo domani.
Gli imbroglioni al governo hanno passato l’estate a promettere mari e monti: soldi a pioggia, nessun problema di coperture, e le maggiori spese militari – dicevano – non avrebbero tolto un euro alle misure per famiglie e imprese. E invece adesso Giorgetti, candidamente, ammette che non si potrà fare nulla perché i soldi non ci sono per le maggiori spese militari.
Salvini proponeva e Tajani rilanciava: “è poco, facciamo di più”. Tajani rilanciava e Meloni metteva il carico: “ancora di più”. Oggi, tutto azzerato. Reset. Scurdámmoce ’o passato.
Ecco allora spiegato perché Giorgia Meloni ricomincia col solito copione: vittimismo a buon mercato e attacchi all’opposizione, paragonata persino alle Brigate Rosse. L’ennesima arma di distrazione di massa. Ma ormai il giochino è chiarissimo a tutti.