i ricercatori hanno scoperto che la fuliggine e la biomassa bruciata dagli incendi in Colorado e, più in generale nell’emisfero settentrionale, possono raggiungere l’Artico e influenzare gli ecosistemi polari. Le sostanze inquinanti possono quindi provocare effetti a catena nel resto del globo.
“Le particelle derivanti dagli incendi in Occidente – afferma DeRepentigny – possono causare impatti a migliaia di chilometri di distanza. A volte l’Artico viene percepito come la regione remota a cui non è necessario prestare attenzione, ma in realtà il sistema terrestre è circolare, quello che avviene in un luogo puo’ ripercuotersi anche a distanza di migliaia di chilometri”.
L’obiettivo del nostro lavoro è quello di riuscire a ottenere simulazioni climatiche più affidabili che possano coadiuvare i responsabili e i decisori politici. Capire come funzionano questi meccanismi potrebbe aiutarci a prendere migliori decisioni come società”.



