“Gli uomini di Mosca agirono con l’ok dei nostri militari”

0
22
conte
conte

Nel periodo di “massima emergenza” per la prima ondata di Coronavirus ci furono “colloqui con i leader di tutto il mondo che mi cercarono per manifestare solidarietà per quello che stava accadendo in Italia e per aiutarci.

Tra questi anche Putin che si offrì di mandare personale specializzato. Mi disse che loro avevano maturato grande esperienza su come affrontare le pandemia perché avevano avuto la Sars. Noi eravamo in grandissima difficoltà. Non avevamo mascherine, non avevamo ventilatori. I nostri esperti non avevano neppure un protocollo di azione e non avevamo neppure sequenziato il virus. Ogni aiuto era ben accetto”. Così spiega in una intervista al Corriere della sera, Giuseppe Conte, oggi presidente del Movimento 5 Stelle, e premier in quei giorni.

Conte spiega al quotidiano di averne parlato “con il ministro della Difesa Guerini e degli Esteri Di Maio, ma anche con altri ministri. Putin mi disse che la squadra era autosufficiente.