Golf. Dopo il ritiro di Tiger Woods trionfa lo spagnolo Jon Rahm, nuovo numero uno mondiale

0
15

Il giocatore spagnolo, molto emozionato, ha espresso tutta la sua gioia per quella che lui considera una vittoria speciale: “Tutti sogniamo cose così da giocatori e proviamo a immaginarci come sarebbe ma non pensavo mai che avrei pianto per la vittoria in un torneo e invece ci sono andato molto vicino a quella 18ma buca per quello che significa per me e per il golf spagnolo”

Jon Rahm entra nella storia, prima di lui solo altri tre spagnoli erano riusciti a imporsi sul green dell’ambito torneo: Ballesteros nel 1980 e nel 1983, Josè Maria Olazabal nel 1994 e nel 1999 e Sergio Garcia nel 2017.

E lui ha vinto proprio nel giorno del compleanno del suo mito, il leggendario golfista spagnolo Severiano Ballesteros, che avrebbe compiuto 66 anni: “E’ un momento unico, ho conquistato la ‘Green Jacket’ e so che Ballesteros mi ha spinto dall’alto“. 

Ormai il basco è considerato ai vertici del golf mondiale. Quest’anno si è conteso il primo posto con Scottie Scheffler, il campione in carica dell’Augusta che ha chiuso decimo, e con Rory McIlroy, eliminato dopo due giorni.

Nel luglio 2020, a soli 25 anni, otto mesi e nove giorni, ‘Rahmbo’ era diventato il più giovane europeo a conquistare la vetta numero uno del ranking mondiale. Per ora il primato di Tiger Woods resta resta inaccessibile, diventato ‘numero uno’ a soli 21 anni e sei mesi.

Ma proprio il fuoriclasse californiano, aveva pronunciato queste fatidiche parole su Rahm, nel febbraio del 2020: “E’ il migliore giocatore al mondo e lo ha dimostrato. Cuore, grinta, carisma, sono solo alcune delle sue caratteristiche. Questo atleta è fortissimo”. In questi termini, forse stava passando una ideale staffetta a colui che considera, probabilmente, l’erede legittimo.