GOVERNO. CANGINI (FI): RIFORMA SERVIZI ULTIMO ATTO OSCURO E UNILATERALE

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“La riforma dei servizi segreti all’insaputa del Comitato parlamentare di controllo dei servizi segreti e’ solo l’ultimo atto unilaterale e oscuro del governo. Nei giorni scorsi abbiamo visto il governo imporre alla Puglia un commissario per la parita’ di genere nelle candidature alla Regione: un intervento in materia elettorale, assunto a pochi giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste senza alcuna intesa con le opposizioni”. Cosi’ sul sito di Voce Libera il senatore di Forza Italia Andrea Cangini. “Non era mai successo prima. E non era mai successo prima- aggiunge- che la data di elezioni regionali e amministrative fosse decisa contro il parere delle opposizioni, che un referendum confermativo su una legge costituzionale fosse abbinato a un voto politico per assecondare i calcoli di un partito di governo (il Movimento 5stelle), che i decreti della presidenza del Consiglio venissero elevati a rango di legge pur non passando per il vaglio del Parlamento e del Quirinale, che il Parlamento venisse esautorato dal governo nel fronteggiare un’emergenza nazionale, che il bicameralismo venisse di fatto abolito con tempi iper contingentati e abuso della questione di fiducia, che venissero congelati per ordinanza diritti costituzionali ritenuti inviolabili, che fossero secretati i verbali delle riunioni del comitato tecnico scientifico sulla cui base fu disposto il lockdown, che si manovrasse per mandare a processo uno dei leader dell’opposizione per le decisioni politiche assunte quando ricopriva la funzione di ministro. Diciamo la verita’, se la meta’ di tutto questo fosse stata opera di Silvio Berlusconi o un qualsiasi leader del centrodestra nelle piazze d’Italia assisteremmo a una mobilitazione democratica contro la nuova autocrazia”, conclude Cangini.